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Donatella Versace: “La politica italiana? Non commento l’ignoranza…”

Anche Donatella Versace va all’attacco della politica italiana. In un’intervista a La Stampa, spiega la decisione di cedere il controllo dell’azienda, facendolo confluire nel polo del lusso Capri Holdings (che comprende anche Michael Kors e Jimmy Choo) e parla a tutto tondo della sua visione del mondo e dell’attualità. Prima il lavoro: “Starò qui, sono legata mani e piedi. La Holding vuole assolutamente il nostro know how italiano”, questa la dichiarazione di intenti di Donatella Versace.

La Versace non ha parlato soltanto dell’azienda, ma anche degli aspetti più personali. Immancabile un richiamo al rapporto col fratello Gianni Versace. “A lungo non sono riuscita a parlare di lui perché è morto in modo brutale. Fosse stata una malattia me ne sarei fatta una ragione. Ma ora mi fa piacere ricordare il lato giocoso, la complicità del nostro rapporto”.

E di suo fratello Donatella Versace parla anche quando gli chiedono cosa ci sia nel suo armadio. “Ho due armadi. Uno con tutto quello che uso oggi. L’altro con i vestiti del cuore che non metterei mai più. Il mio preferito è un abito che mi fece fare Gianni in pelle nera e strass senza maniche tipo chemisier, con un collettino bianco. Non sono legata al passato, preferisco parlare di come mi vesto oggi […] Non parlo di come mi vedo tra vent’anni, amo il presente che mi serve per costruire il futuro”.

La donna simbolo della moda italiana viene interpellata anche sul suo rapporto con la casa e le faccende domestiche. “Non cucino mai, non mi interessa, la mia passione è scrivere. Non prendo appunti sul telefonino, scrivo su un libriccino e descrivo pure come vorrei i modelli… Poi chiamo i ragazzi che disegnano e spiego anche gli accostamenti di colore. Forse è un retaggio della mia formazione classica. Al liceo facevo i temi di italiano a tutti”.

La Versace parla poi del suo rapporto coi social network e con i più giovani, ma anche del nostro Paese. “Mi interessano i giovani e chi ha le idee chiare e qualcosa da dire. Bisogna uscire della cerchia delle persone che ti proteggono per andare verso il prossimo e capire quello che sta succedendo. La gente scappa dal nostro Paese perché quel che sta facendo il governo non aiuta il nostro bellissimo Paese, i politici lo stanno rovinando. Non si può commentare l’ignoranza”.

L’ammirazione per le “donne forti” chiude l’intervista. “Adoro Michelle Obama, ma tutte le donne sono forti. A certe però occorre farlo capire. Le donne in Italia hanno una grande forza inespressa, devono farsi sentire”.

 

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