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Draghi si è vaccinato con AstraZeneca. In fila come tutti prima dell’iniezione

Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi si è vaccinato contro il Covid. Il siero che gli è stato somministrato è quello di AstraZeneca, come riferisce Palazzo Chigi secondo cui il presidente del Consiglio e la moglie Maria Serenella Cappello si sono sottoposti alla vaccinazione anti-Covid nell’hub della Stazione Termini, a Roma, Draghi ha dunque rispettato il calendario della campagna vaccinale predisposto dalla Regione Lazio.

Sia Draghi che la moglie hanno infatti 73 anni. Nel corso della conferenza stampa del 19 marzo scorso, organizzata subito dopo l’approvazione da parte del Cdm al decreto Sostegni, il premier aveva preannunciato che si sarebbe vaccinato con AstraZeneca dichiarando: “Non ho fatto la prenotazione, ma non c’è nessun dubbio che farò il vaccino AstraZeneca”. Erano state parole importanti in un momento molto particolare, in cui la sfiducia degli italiani nei confronti del vaccino era aumentata.

La vaccinazione di Mario Draghi arriva infatti qualche giorno dopo la discussa sospensione temporanea del siero anglo-svedese da parte dell’Aifa sulla quale il presidente del Consiglio, a precisa domanda da parte del direttore di TPI, si era espresso così: “Molti scienziati avevano pareri diversi, ma la decisione non è stata presa per imitazioni o per interessi tedeschi”.

Aveva concludo Draghi: “Non c’è niente del genere, c’è solo la responsabilità di un governo che si chiede se si può andare avanti con la vaccinazione. C’è anche da dire che c’è stato un calo delle vaccinazioni, ma solo per un giorno: sono scese da 150 mila a 100 mila, poi compensate dall’utilizzo di altri vaccini. C’è stato un rallentamento ma non è stato disastroso”.

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