Vai al contenuto

Economia e calcio: il business di Ronaldo è leggenda

Calciatore modello, stella del calcio portoghese, campione del Real Madrid, 5 volte pallone d’oro, uno degli sportivi più ricchi al mondo, Cristiano Ronaldo continua a battere i record non solo nel calcio ma anche con la collaborazione di partnership commerciali variegate, come CR7 e non solo. Un patrimonio da 100 milioni di euro e oltre all’anno, sua maestà Cristiano Ronaldo quanto a strategie di marketing e personal branding non ha eguali. Una specie di azienda vivente, il cui giro di affari ha esteso la propria galassia degli interessi dalla pubblicità del pollo fritto fino alle industrie farmaceutiche o alle Case che producono schermi rinforzati per cellulari, per non parlare degli investimenti effettuati nel campo immobiliare.

cristiano-ronaldo-business
Da bello e vincente a una linea di abbigliamento

Il portoghese riesce a intascare circa 100 milioni a stagione fra il faraonico contratto con il Real Madrid e le sue infinite partnership commerciali che ne fanno l’atleta dal maggior appeal nel mondo. Il testimonial perfetto per le campagna sui social network dove ogni post pubblicitario può generare introiti pazzeschi. Un impero finanziario costruito passando dal Portogallo all’Inghilterra e poi esploso con la consacrazione al Real Madrid, con la Nike che lo ha messo sotto contratto a vita garantendogli guadagni per circa 25 milioni di euro all’anno.

CR7 un’azienda che produce profitti continui ha scelto il fisico scultoreo definito con cura maniacale per pubblicizzare una propria linea di abbigliamento (intimo compreso). Ronaldo ha lanciato una sua linea di intimo per uomo, di cui è anche, evidentemente, il principale testimonial, realizzata dal designer newyorchese Richard Chai e dai danesi del JBS Textile Group, che gli vale un’altra decina di milioni all’anno. Ma la principale fonte del suo appeal, anche per Nike, è la presenza di CR7 sui social.

A 33 anni CR7 è al massimo dello splendore finanziario e il calcio è solo una minima parte delle proprie risorse. Il suo successo è assicurato con la sua forte identità personale. Al punto che la sua linea di intimo  CR7 Underwear, ha avuto un’impennata dopo la prodezza della rovesciata in campo con la Juve della Champions. Le vendite di CR7 Underwear sono letteralmente raddoppiate nelle ore successive all’incredibile rovesciata contro la Juventus – dichiara Carlo Tafuri, presidente di Brandsdistribution.com – numeri incredibili che vediamo solo con la linea di Cristiano”.

Leggi anche: Lo sportivo italiano più pagato è lui, record nel mondo dello sport, il più ricco della storia

Ronaldo investe in strutture alberghiere

Ronaldo investe da anni il suo denaro in altre attivitá. Oltre a creare il noto brand di intimo CR7, Cristiano Ronaldo ha ormai sviluppato una vasta rete alberghiera. CR7 è il marchio che lo contraddistingue sui campi da calcio di tutto il mondo, e non solo, e la collaborazione con Pestana, una delle catene alberghiere più importanti del paese, rappresenta per l’atleta un trampolino di lancio per realizzare il suo progetto: aprire entro la fine del 2018 due strutture alberghiere.

“I due hotel Pestana-CR7, già aperti a Madeira e Lisbona stanno riscuotendo successo”– ha dichiarato l’amministratore delegato di Pestana Jose Theotonio. Riferendosi all’interesse che la Cina, Dubai e il Qatar hanno dimostrato nei confronti dell’iniziativa, ha poi aggiunto: “Abbiamo contatti per entrare in altri mercati, dove il marchio CR7 è forte, in Asia e Medio Oriente”.

L’investimento, che comprende anche i due alberghi già aperti, è di una valore pari a 66 milioni di sterline (circa 75 milioni di euro). Theotonio ha inoltre svelato le mete scelte per le aperture fissate entro la fine del 2018: Madrid e New York, a Times Square. Ad abbellire gli interni alberghi, oggetti che rimandano al calciatore: tappeti con stampe delle scarpe di Ronaldo, trofei e tavoli da biliardino, e il tifo della folla che riempie i corridoi. L’aperture di nuove strutture dipenderà dal successo degli hotel di New York e Madrid, ma gli studi di mercato di Pestana hanno dimostrato che “il marchio di Ronaldo, CR7, è ben noto negli Stati Uniti”.

Leggi anche: Patrimonio Federer: nel 2017 lo svizzero nell’olimpo degli immortali dello sport mondiale

E’ l’atleta più marketable al mondo

Tra giugno 2016 e giugno 2017 Ronaldo ha aggiunto 62 milioni di follower. Solo su Facebook è seguito da oltre 120 milioni di utenti, più di ogni altro individuo sul pianeta. Gli sponsor, nominati 580 volte in quei dodici mesi, ringraziano: il valore dei suoi post supera il milione di dollari per ogni contenuto o video in cui compaiono i brand associati a CR7 secondo lo studio condotto per Forbes da Hookit, gruppo californiano che misura interazioni e views sui video tra Facebook, Instagram e Twitter degli atleti e i post degli sponsor in cui l’atleta viene menzionato o compae in fotografia. Il risultato è inequivocabile: nessuno sportivo al mondo, oggi, è “marketable” come Cristiano Ronaldo.

Che tipo di beneficienza fa

Sarebbe ingiusto non sottolineare l’opera di beneficenza che Ronaldo fa costantemente. Nel 2015 è stato riconosciuto dal Dosomething.org come la stella dello sport più caritatevole al mondo. Ronaldo sfrutta la sua fama per promuovere alcune campagne contro la fame infantile, l’obesità e la biodiversità. Ha donato 83 mila dollari ad un tifoso di 10 anni che aveva bisogno di un intervento chirurgico al cervello, contribuendo anche alla lotta contro il cancro in Portogallo con la somma di 165 mila dollari.

Il marchio Cristiano Ronaldo” viaggia ormai in tutto il mondo e non conosce confini. Cristiano Ronaldo ha costruito negli anni un vero e proprio brand di forte appeal per tantissimi consumatori. Qualcuno si spinge a chiamare il campione Re Mida vista la capacità di trasformare in business tutto ciò che tocca. Insomma una vera e propria leggenda.

Leggi anche: Sportivi più pagati al mondo: la classifica dei soldi definitivi negli sport