Dalle parole, alla fine, si è passati ai fatti. La resa dei conti all’interno del Movimento Cinque Stelle è arrivata al punto di non ritorno, con gli annunciati provvedimenti contro i dissidenti che hanno preso forma: il collegio dei probiviri ha infatti deciso per l’espulsione nei confronti dei senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis, che lasciano così il partito. Una scelta che è stata fatta, si legge sul blog pentastellato, a causa delle “reiterate violazioni dello statuto”. 
 Sono invece ancora pendenti i procedimenti nei confronti delle senatrici Elena Fattori e Paola Nugnes. Archiviati invece quelli nei confronti del senatore Matteo Mantero e della senatrice Virginia La Mura, che resteranno regolarmente al loro posto all’interno del Movimento.
Sono invece ancora pendenti i procedimenti nei confronti delle senatrici Elena Fattori e Paola Nugnes. Archiviati invece quelli nei confronti del senatore Matteo Mantero e della senatrice Virginia La Mura, che resteranno regolarmente al loro posto all’interno del Movimento.  “Mi dispiace molto e non me lo aspettavo. Confidavo nel fatto che ci fosse uno spazio di democrazia che invece, a quanto pare, non c’è”. Così il comandante Gregorio De Falco ha commentato con LaPresse la sua espulsione dal M5S. Il senatore ritiene la sanzione “illegittima” e la lega alla sua astensione al voto di fiducia sulla manovra al Senato “che secondo loro avrei dovuto votare a scatola chiusa”.
“Mi dispiace molto e non me lo aspettavo. Confidavo nel fatto che ci fosse uno spazio di democrazia che invece, a quanto pare, non c’è”. Così il comandante Gregorio De Falco ha commentato con LaPresse la sua espulsione dal M5S. Il senatore ritiene la sanzione “illegittima” e la lega alla sua astensione al voto di fiducia sulla manovra al Senato “che secondo loro avrei dovuto votare a scatola chiusa”.Finito il Natale, è tempo di espulsioni: la dura resa dei conti tra i Cinque Stelle, chi salta
