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“Fca non investe più in Italia”. La denuncia dei sindacati contro l’azienda

Una denuncia che arriva da Francesca Re David, sindacalista e leader degli operai metalmeccanici della Fiom-Cgil che punta il dito contro le posizioni strategiche di Fca: “Hanno venduto la Magneti Marelli, un gioiello industriale. E non hanno reinvestito in Italia i soldi incassati, soldi che se ne sono invece andati in altri Paesi e in dividendi”. Parole che arrivano dopo il fallimento della trattativa sul contratto del gruppo che da otto anni vede i sindacati confrontarsi con l’azienda.

“Abbiamo una preoccupazione enorme sul ruolo della Fca in Italia – ha spiegato la Re David sulle pagine di Repubblica – e più in generale sull’intero settore delle automotive. L’annuncio di investimenti sul nuovo suv Alfa Romeo a Pomigliano? Io dico che Fca non ha mai rispettato un piano industriale in Italia che sia uno. Tutto è rimasto solo in teoria. Testa e produzione del gruppo si stanno trasferendo sempre più negli Stati Uniti. Dov’è il polo del lusso a Torino? Per non parlare dei ritardi tecnologici”.Secondo la Re David, sul fronte delle auto elettriche e ibride Fca è perennemente all’inseguimento della concorrenza e lamenta: “Nessuno chiede conto all’azienda. Parlo del governo? Certamente. A tutti quelli che si sono succeduti in questo Paese. La Fiom chiede e continuerà a chiedere un tavolo di confronto sull’auto”.Parole che arrivano al termine di settimane durante le quali si era discusso sull’idea di scorporare la prima azienda automobilistica italiana affinché si possa fondere con un colosso asiatico, con Hyundai Motors principale indiziata.

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