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Flat Tax come funziona e perché per qualcuno è "una beffa"

Come funziona la Flat Tax prevista dal contratto di governo siglato da Lega e Movimento 5 Stelle? La Flat Tax per come è concepita al momento dal documento di programma del nascente esecutivo gialloverde prevede due sole aliquote fiscali per tutti, una al 15% e una al 20%. Vediamo come funziona e perché per qualcuno è una “beffa” o meglio, “fumo negli occhi”.

Come funziona la Flat Tax di Lega e M5S

Secondo il testo del contratto di governo, la Flat Tax prevede due sole aliquote fiscali per tutti: una al 15% per i redditi fino a 80000 euro e una al 20% per quelli oltre gli 80000. Per le società, invece, l’aliquota sarà unica e del 15%. “La finalità è quella di non arrecare alcun svantaggio alle classi a basso reddito –  dice il testo del documento – per le quali resta confermato il principio della “no tax area”. Una maggiore equità fiscale, dunque, a favore di tutti i contribuenti: famiglie e imprese. Gli effetti che ne conseguono sono: maggiore risparmio di imposta, maggiore propensione al consumo e agli investimenti”. Ma è davvero così?

come funziona la flat tax
Perché la Flat Tax è un affare soprattutto per i ceti più abbienti

Perché la Flat Tax sia un affare soprattutto per i ceti più abbienti è evidente. Oggi, infatti, chi dichiara da 75000 euro in sù è sottoposto ad un’aliquota del 43%. Il risparmio sulle imposte con la Flat Tax di Lega è M5S per questa fascia di reddito sarà quindi del 28% fino ad 80000 e del 23% per la parte eccedente. La gran parte dei contribuenti italiani, invece, appartiene alla fascia di reddito compresa tra 15001 e 28000 euro, che attualmente è sottoposta ad un aliquota del 27%. Qui il, risparmio sarà chiaramente inferiore, circa il 12% del dovuto.

Via detrazioni, ecco due deduzioni: personale e per carichi di famiglia

Al posto dell’attuale sistema di detrazioni e deduzioni, vengono introdotte due nuove tipologie di deduzioni per assicurare un minimo progressività al nuovo sistema fiscale. La prima deduzione è di tipo personale ed è di 3000 euro per ogni componente del nucleo famigliare, fino a un reddito complessivo di 35 mila euro l’anno. La seconda seconda deduzione vale invece per i soli carichi di famiglia a cui avrebbero diritto i contribuenti con famigliari a carico che dichiarano un reddito compreso fra 35000 e 50000 euro. Sopra i 50000 euro invece il contratto di governo Lega-M5S non prevede alcuna deduzione.

Chi ci guadagna davvero?

Con la flat tax, secondo l’economista Massimo Baldini dell’Università di Modena, che ha scritto un dettagliato articolo sulla voce.info, si verificherà un grande trasferimento di ricchezza a favore dei più abbienti. E soprattutto, chi non ha carichi famigliari (anche se per fortuna c’è la clausola di salvaguardia) Ecco cosa scrive Baldini: “Ad esempio, la famiglia con reddito totale di 30mila euro oggi paga 210 euro di Irpef. Con la flat tax ne pagherebbe 780, ma potrà avvalersi della clausola salvaguardia, e dunque in questo caso non cambierebbe nulla. A 40mila euro di reddito familiare il guadagno sarebbe di 268 euro all’anno, corrispondente a un incremento del reddito netto dello 0,7 per cento. Il guadagno cresce poi velocemente: circa 2 mila euro per redditi familiari di 50mila euro, 3.247 a 60mila, quasi 9mila a 80mila e così via.”
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