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Governatore della Lombardia con la mascherina, una sceneggiata che danneggia l’Italia

La grande farsa di Attilio Fontana. Un modo per terrorizzare ancora di più una società già piena di paura. Il governatore della Lombardia, nel bel mezzo della politica dell’abbassare i toni e del far rientrare la psicosi, si mette in quarantena volontaria (ma poi perché?) e si immortala sui social con la mascherina per dimostrare che in Italia la situazione è disperata. Il governatore si fa dunque ritrarre nel suo studio in Regione indossando la mascherina perché una sua collaboratrice è risultata positiva al coronavirus e lui andrà in auto-isolamento. “Da oggi qualcosa cambierà – dice in un video su Facebook, rendendo noto il caso di positività della sua collaboratrice – perché anche io mi atterrò alle istruzioni date dall’Istituto Superiore della Sanità, per cui per due settimane cercherò di vivere in sorta di auto-isolamento che soprattutto preservi le persone che lavorano con me”. Che eroe!

“Oggi ho già passato tutta la giornata indossando per precauzione la mascherina e continuerò a farlo nei prossimi giorni per evitare che qualcuno, se mai dovessi positivizzarmi, possa essere da me a sua volta contagiato”, spiega ancora Fontana nelle vesti di virologo. “Quindi quando mi vedrete nei prossimi giorni in questo modo non spaventatevi – aggiunge indossando in un video su Facebook la mascherina – Sono sempre io e sono pronto a difendere tutti gli altri lombardi che verranno in contatto con me da ogni possibile infezione”.

E poi: “Io mi auguro che ce ne sarà bisogno per poco tempo – conclude – perché sono convinto che con l’impegno che stiamo mettendo noi e stanno mettendo tutti i cittadini nello spazio di pochi giorni riusciremo a rallentare la diffusione del virus e poi a interromperla. Io comunque ce la metto tutta e sono fiducioso del lavoro che stiamo facendo”. Ma il problema è che la sceneggiata farà il giro del mondo, danneggiando la Lombardia produttiva che il governatore dovrebbe tutelare e l’Italia intera, vendendo l’immagine di un Paese in crisi e in stato di emergenza. Cosa non vera.

L’Italia ha già perso molto in termini economici per colpa della psicosi che i populisti hanno alimentato (e anche i media  e i giornalisti hanno avuto un ruolo importante in questo). A differenza di Fontana, il governatore del Piemonte, ad esempio, ha detto che la Regione è pronta già per tornare alla normalità. La questione è seria e non va sottovalutata, certo, ma non si deve alimentare altro panico e danneggiare l’economia del Paese.

 

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