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Totti contro Ilary: la guerra degli sms per stabilire chi ha tradito per primo

La notizia della separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi è diventata pubblica ormai da qualche mese. Le cronache gossippare però non smettono mai di occuparsi dell’ex coppia d’oro. Ora a scaldare i cuori dei fan è la questione su chi dei due abbia tradito per primo. A questo proposito, Ilary ha già presentato al tribunale civile una richiesta formale di addebito contro il Pupone: il matrimonio, 16 anni di convivenza e tre figli, sarebbe finito a causa dell’innamoramento del marito per Noemi Bocchi. Un tradimento avvenuto all’inizio del 2022 che avrebbe portato alla rapida fine del loro rapporto. Ed è guerra di sms tra i due.
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Tradimento tra Ilary e Totti: è guerra di sms

Di segno naturalmente opposto il parere di Francesco Totti sul primo tradimento nella coppia. Entro il 10 agosto, infatti, gli avvocati dell’ex capitano della Roma depositeranno una contro-richiesta davanti al giudice. Nell’atto saranno presenti gli sms tra Ilary Blasi e la sua amica parrucchiera Alessia Solidani che Totti avrebbe letto, scoprendo così le prove dei presunti flirt della moglie.

Un tradimento che, secondo indiscrezioni, Ilary Blasi avrebbe consumato in passato con il personal trainer Cristiano Iovino e con l’attore Luca Marinelli. Contenuto di questi sms letti da Totti che però non è mai stato confermato ufficialmente.

L’unica certezza sul conto di Ilary, al momento, è che la sola storia d’amore che ha vissuto negli ultimi tempi è quella con l’imprenditore tedesco Bastian con il quale è attualmente in coppia. La guerra degli sms tra Ilary e Totti per stabilire chi abbia consumato il tradimento per primo proseguirà con la prossima udienza, fissata in tribunale il 20 settembre. Sul banco dei testimoni saliranno anche la Bocchi e Iovino. Si attendono dunque nuovi clamorosi sviluppi della vicenda, anche se è chiaro a tutti che questa guerra sulla tempistica dei tradimenti nasconda soltanto delle manovre legali allo scopo di aggiudicarsi una fetta maggiore del loro patrimonio ormai non più in comune.
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