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Gassmann chiama la polizia per una festa nel suo condominio: insulti sui social

Alessandro Gassmann, ancora una volta, balza in testa ai trend topic sui social e finisce al centro del vortice della discussione dopo che ha fatto sapere, tramite il suo profilo Twitter, di aver chiamato la polizia per una festa nel suo condominio. Ai suoi 295mila follower Gassmann ha voluto dare una lezione: “Se vedete che qualcuno sta violando le norme anti contagio, chiamate le forze dell’ordine e denunciate quanto sta avvenendo”. E così ha fatto lui. (Continua a leggere dopo la foto)

Ha affidato alla piattaforma i suoi pensieri, quando ieri pomeriggio ha sentito che un vicino di casa stava festeggiando nel suo appartamento con “decine di persone”. Ricevendo una sfilza di reazioni positive ma anche tanti insulti, Gasmann ha scritto: “… sai quelle cose di condominio quando senti in casa del tuo vicino ,inequivocabilmente il frastuono di un party con decine di ragazzi?… hai due possibilità: chiamare la polizia e rovinarti i rapporti con il vicino, ignorare e sopportare, scendere e suonare…”. (Continua a leggere dopo la foto)

E poi, nel primo commento, facendo capire di aver preso la decisione di chiamare il 112 ci ha tenuto a dire: “Fatto il mio dovere. Fiero”. E adesso dovrà vedersela con i suoi vicini. E anche con diversi haters che, tra i tanti commenti dei fan che hanno sostenuto e applaudito l’attore, l’hanno tacciato di essere una spia. Di essere un delatore. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma Gassmann tira dritto: sa di aver fatto la cosa giusta e di aver voluto dare il buon esempio. Qualcuno su twitter glielo fa notare: “Purtroppo in Italia chi denuncia viene spesso etichettato con termini poco onorevoli: delatore, spia, infame… E così chi commette il reato finisce per passare per la vittima. È per questo che andiamo sempre peggio. Bravo per aver fatto il tuo dovere e per averlo detto”.

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