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Gina Lollobrigida, colpo di scena sull’eredità: la decisione del figlioccio cambia tutto

Finalmente è stato aperto il testamento di Gina Lollobrigida. L’apertura del documento è avvenuta nella tarda mattinata di martedì 24 gennaio, intorno alle 13. Il notaio Barbara Franceschini ha comunicato agli eredi e ai legatari le ultime volontà dell’attrice, deceduta qualche giorno fa all’età di 95 anni. Come consente la legge, la Lollobrigida ha deciso di lasciare metà della sua eredità al figlio Andrea Milko Skofic e l’altra metà al figlioccio Andrea Piazzolla. Ma è proprio Piazzolla il protagonista dell’ennesimo colpo di scena di questa vicenda. Intervistato da Alberto Matano durante La vita in diretta, il figlioccio della Lollo fa una importantissima dichiarazione svelando la sua decisione.
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Gina Lollobrigida con il figlioccio Andrea Piazzolla
Gina Lollobrigida con il figlioccio Andrea Piazzolla

L’intervista di Andrea Piazzolla a La vita in diretta

“Non prenderò un centesimo dell’eredità, quei soldi andranno in un fondo che farà conoscere l’arte di Gina nel mondo. – dichiara Piazzolla a La vita in diretta – Lei per me era tutto. La mia giornata, il mio tempo. Condividevo con lei gli amici, tutte le occasioni, Natale, Capodanno. 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Era una donna che andava oltre. Non è un caso che sia riuscita a ottenere il successo in tutto quello che desiderava fare: pittura, scultura, fotografia, disegno, canto e cinema. Ha dell’incredibile questa donna”.

Cosa farà con l’eredità di Gina Lollobrigida

“Questi soldi confluiranno in un fondo, un trust. – ribadisce ancora il figlioccio di Gina Lollobrigida – Gina ha designato una persona che tutti conoscono, che è Orazio Pagani, una persona capacissima, sensibile, una persona onesta. Continuerò a imparare da qualcuno, senza di lui non saprei da dove iniziare. Sono grato a Gina per questo ruolo. La promessa che le faccio è che non la tradirò mai. La metà che ha lasciato a me desidero che sia messa a disposizione per i suoi desideri, quindi far conoscere l’arte. La mia parte sarà totalmente messa all’interno del trust che si occupa di queste cose. Non prenderò nemmeno un centesimo. Lei desiderava non lasciare nulla al figlio, la sua volontà è nota. Mi rivolgo al figlio, gli chiedo di rispettare la volontà della madre e di mettere anche la sua metà per onorare quello che ha fatto la madre. Glielo chiedo pubblicamente”.

Poi Piazzolla commenta gli sviluppi del processo che lo vede imputato per circonvenzione di incapace. “Milko Skofic, Dimitri e Rigau hanno fatto questa denuncia nei miei confronti dicendo che ho allontanato tutti, isolato Gina, sfrattato il nipote e che sono sparite delle cose. – racconta il figlioccio della Lollobrigida – Nel processo sembra sia stato dimostrato che lo sfratto fosse iniziato due anni prima che arrivassi io, che i rapporti tra Milko e la mamma non fossero buoni, e che la volontà di vendere determinate cose è venuta da Gina, non da me. Questo lo hanno detto i professionisti che si sono interessati alle vendite, non io. Dove sono finiti i soldi? Lo abbiamo spiegato anche in tribunale. Gina ha sempre avuto un alto tenore di vita, come una diva che vive nel suo splendore. Il reato di truffa si concretizza se c’è un ingiusto profitto patrimoniale”.
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