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Giorgia Meloni risponde al padre gay e single: “Meglio un papà e una mamma”

Giorgia Meloni accetta l’invito a cena del papà gay e single di Napoli, ma non cambia idea sul suo concetto di famiglia che dovrebbe essere formata sempre da un papà e da una mamma. La leader di Fratelli d’Italia risponde alla lettera inviatale pochi giorni fa da Luca Trapanese, assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli e padre adottivo single di una bimba con sindrome di down, che la aveva invitata a discutere del tema delle adozioni di fronte ad una pizza.

Giorgia Meloni risponde al padre gay e single

“Alba aveva 27 giorni di vita e nessuna famiglia disposta ad occuparsi di lei. – scrive Trapanese rivolto alla Meloni – Ora una famiglia ce l’ha. Tu sei una mamma, io un papà, siamo entrambi genitori, capaci di amare ed educare le nostre figlie. La gente ci dice spesso che siamo speciali. Io invece, come forse saprai, lotto quotidianamente per affermare il contrario, e cioè che siamo una famiglia esattamente come lo sono tutte le altre. Una famiglia, la nostra, con un papà single che in Italia, con l’attuale legge, non avrebbe potuto adottare un bambino”.

“Io e Alba siamo una luminosa eccezione alla regola delle adozioni, che come sai è ammessa dalla legge italiana solo perché Alba ha una grave disabilità. – prosegue l’assessore – Sono certo che al nostro tavolo mi diresti che si tratta di un’enorme assurdità, che questo va cambiato, perché è un’idiozia che per un bimbo disabile sia sufficiente un solo genitore e per gli altri ce ne vogliano due sposati”, conclude.

“Ciao Luca. Ti rispondo volentieri perché, al netto della differente appartenenza politica, ammiro la tua storia e tifo per te e Alba. – questa la replica della Meloni – Per prevenire una tua possibile obiezione su ‘Quante coppie etero sarebbero genitori peggiori di una coppia omosessuale o un single?’, dico che non saprei darti un numero, ma ce ne sarebbero e ce ne sono. Ciò non toglie che per un bambino essere cresciuto e amato da un papà e una mamma è meglio che esserlo da uno solo dei due”.

“La norma deve anzitutto porsi dalla parte del soggetto più fragile, difenderlo e garantirgli condizioni di vita migliori possibili. – prosegue la leader di Fdi – Detto ciò, è chiaro che un single o una coppia omosessuale sarebbero meglio di una casa-famiglia. Ed è giusto che la legge consenta a te e Alba di essere famiglia. Poiché si pone sempre dalla parte del soggetto più fragile. E quindi ammette che in situazioni particolari come la vostra vi possa essere un’adozione a tutti gli effetti”.

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