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Meloni contestata, ma scambia i no-green pass per i centri sociali

Giorgia Meloni si confonde con i contestatori. Durante un comizio tenuto a Torino il 23 settembre, la leader di Fratelli d’Italia viene più volte disturbata da urla e fischi provenienti da un gruppo di manifestanti. Ad un certo punto, Meloni non regge più e inizia ad inveire contro di loro. “Centri sociali”, “Pagatevi l’affitto invece di occupare”, “Quelli di sinistra possono fare quello che voglio”, urla. Peccato però che i contestatori fossero degli attivisti no-green pass. Tra loro anche alcuni ex simpatizzanti meloniani, come Marco Liccione, delusi dal presunto ‘tradimento’ del partito sul lasciapassare verde.

Giorgia Meloni a Torino

“La cosa che mi ha colpito è che gli altri tre dati peggiori di Pil di quello del 2020, erano…” , la Meloni non fa in tempo a terminare la frase che scatta verso la sua destra urlando con tutta la forza che ha in corpo contro un gruppo di persone che sta disturbando il suo comizio. “Ragazzi ma non ce l’avete qualcuno che viene a sentire le manifestazioni vostre, invece di venire voi alle nostre”, esclama ottenendo l’applauso dei suoi sostenitori.

“Cioè, sapete fare solo questo. Strillare mentre parlano gli altri. Tanto io grido più forte. Non vi preoccupate”, prosegue la leader di Fratelli d’Italia. “Mai avuto paura di voi. Fate solo pena. Guardie bianche dei poteri forti. Ridicoli, Pagliacci finti rivoluzionari finanziati dal sistema. Coperti dal sistema”, continua ad inveire acclamata dal pubblico.

“Pagatevi gli affitti dei centri sociali, invece di occupare con i soldi dei cittadini”, aggiunge prima di esortare tutti alla calma. La Meloni torna per un attimo a sorridere, anche se è ancora visibilmente scossa dall’accaduto. E infatti non riesce a resistere. “Capito? Questi c’hanno sempre da dire e intanto occupano. Tanto loro sono di sinistra quindi possono fare quello che vogliono”, chiosa con sarcasmo.

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