Vai al contenuto

“Quel post è falso”, Giovanna Pedretti morta dopo la bufera social: ferite sui polsi

Giovanna Pedretti senza vita

Una Panda beige parcheggiata vicino alle rive del Lambro a Sant’Angelo Lodigiano si è trasformata nel terribile scenario di un evento sconvolgente. La ristoratrice Giovanna Pedretti, 59 anni, titolare della pizzeria “Le Vignole“, è stata trovata senza vita nel fiume. Un evento che ha scosso la comunità locale. Secondo i primi rilievi dovrebbe trattarsi di suicidio
Leggi anche: Tiziana Cantone, fu suicidio: archiviato il fascicolo con l’ipotesi di omicidio
Leggi anche: Donna trovata morta in casa in una pozza di sangue dall’ex compagno

Recentemente, la Pedretti era stata al centro di polemiche a seguito di una controversa recensione sulla sua pizzeria apparsa su Tripadvisor. La recensione, che esprimeva disappunto per essere stati seduti vicino a persone omosessuali e disabili, aveva ricevuto una risposta dalla Pedretti su Instagram, suscitando plauso ma anche dubbi sull’autenticità della recensione, scatenando un’ondata di odio sui social media.
Leggi anche: Giovanna Pedretti, il servizio del Tg3 con le sue ultime parole scatena la polemica: “Guardami negli occhi”

Il caso ha assunto un’attenzione mediatica dopo che la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli ha elogiato la risposta di Pedretti. Tuttavia, l’escalation di critiche e insulti online ha sollevato interrogativi sull’integrità della ristoratrice, portandola da difensore dei diritti a presunta bugiarda in cerca di pubblicità. La pizzeria “Le Vignole“, conosciuta per le sue iniziative sociali come la “pizza sospesa” per i meno fortunati, è stata un punto di riferimento nella comunità, rendendo difficile credere a una manovra di puro marketing.

Ipotesi suicidio per Giovanna Pedretti

Il corpo di Pedretti è stato scoperto ieri pomeriggio, segnando un tragico epilogo. L’assenza di notizie e il telefono che suonava a vuoto avevano allarmato la famiglia, portando alla denuncia della sua scomparsa. I carabinieri, sotto la coordinazione del procuratore Luca Romanelli, hanno condotto le indagini in una scena avvolta dalla nebbia.

Nonostante i segni di ferite sui polsi e l’ipotesi di un salto nel fiume, non è stata trovata alcuna lettera d’addio. La procura di Lodi ha aperto un’inchiesta, per ora senza ipotesi di reato, e è stata disposta l’autopsia sul corpo di Pedretti. Questo evento tragico potrebbe essere legato al dolore interiore, amplificato forse dalla triste ricorrenza del suicidio del fratello di Pedretti, avvenuto 13 anni fa.

La comunità, scossa dalla notizia, ricorda ora Giovanna Pedretti con un lumino acceso sulla finestra della pizzeria chiusa. Mentre si attendono ulteriori sviluppi, rimane la domanda: è stata una vittima della gogna mediatica o delle proprie tormentate riflessioni interiori? Un interrogativo che si sovrappone alla tragedia di una vita spezzata e di una comunità in lutto.
Leggi anche: Fedez-Ferragni, parla Selvaggia Lucarelli: “Comprano la reputazione ma sono mal consigliati”