Giuseppe Conte è ospite di Dimartedì insieme a Pier Luigi Bersani nella serata del 15 marzo. Il conduttore Giovanni Floris domanda ad entrambi le loro impressioni sulla guerra in Ucraina e sulle motivazioni che hanno spinto il presidente russo Vladimir Putin a dare il via libera all’invasione. Conte lo condanna con decisione, ma racconta anche alcuni aspetti inediti del carattere del capo del Cremlino.
![](https://www.business.it/wp-content/uploads/2022/03/conte_1200-1024x538.jpg)
“Lei lo ha conosciuto Putin, ce lo racconta?”, gli domanda a bruciapelo Floris. “È venuto a Roma e sono stato io a Mosca. – Ricorda Giuseppe Conte – Ci siamo incontrati in vari summit. Abbiamo avuto lunghe conversazioni telefoniche. Anzi ricordo in particolare una lunga conversazione di forse un’ora e mezza, il giorno di Santo Stefano del dicembre 2019. Quindi una giornata festiva. Un’ora e mezza dedicata quasi interamente al problema dell’attuazione degli accordi di Minsk” sull’Ucraina.
![](https://www.business.it/wp-content/uploads/2022/03/1647376270-1024x628.jpg)
“Lui molto puntualmente contestava la controparte per la mancata attuazione e io cercavo di controbattere invece su quelle che erano le violazioni russe. – prosegue Conte – Questo per dire che io non credo, come qualcuno lo sta dipingendo, a un gesto di una follia estemporanea. Ma c’è un disegno strategico. C’è l’Ucraina al centro di un conflitto che è al centro degli interessi della Russia. Ovviamente questa è una aggressione esecrabile che non è assolutamente giustificabile. Però, dietro al Putin che io ho conosciuto negli incontri anche personali, c’è una personalità molto pragmatica. Ovviamente impregnata di un forte sistema ideologico. A quel tempo non ho percepito il rischio di un’invasione”, conclude l’ex premier.
![](https://www.business.it/wp-content/uploads/2022/03/Putin-1024x574.jpg)
“Se uno dice che Putin è matto, allora chiudiamo il libro e facciamoci il segno della croce. – riflette invece Bersani – Può aver sottovalutato la resistenza ucraina. Può aver sottovalutato la compattezza dell’Europa e dell’occidente e può aver sbagliato qualche conto. Ma noi non abbiamo ancora capito che cosa voglia veramente”.
Potrebbe interessarti anche: Conte a Dimartedì: “Sovranismo di Lega e Fdi superato dalla storia”