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Green Pass: la Lega del Nord non ne può più di Salvini

Il Green Pass dovrebbe essere esteso ancora di più. È questa la richiesta pressante che da giorni i governatori leghisti delle Regioni del Nord stanno facendo a Matteo Salvini. Linea sposata anche dal ministro della Pubblica amministrazione, in quota Forza Italia, Renato Brunetta. Insomma, anche buona parte della destra italiana si pone sulla stessa lunghezza d’onda di Joe Biden. Il presidente Democratico americano ha infatti deciso di introdurre l’obbligo vaccinale per i lavoratori federali e per quelli delle aziende con più di 100 dipendenti.

Secondo Brunetta il Green Pass rappresenta una “misura geniale” che dovrebbe essere resa obbligatoria per tutti, visto che “fa aumentare il costo della non vaccinazione per gli opportunisti contrari al vaccino”. Insomma, secondo il ministro berlusconiano, l’estensione dell’obbligatorietà del Green Pass spingerà a “ridurre lo zoccolo duro degli opportunisti” e ridurrà “la probabilità di circolazione del virus”. Sul fronte leghista, invece, sono i governatori come Luca Zaia (Veneto), Attilio Fontana (Lombardia) e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) a chiedere sempre più con insistenza una massiccia estensione del Green Pass. Richieste che, almeno per il momento, non vengono recepite da Matteo Salvini.

Il leader del Carroccio si trova in queste ore al centro di una bufera mediatica. Tutta colpa delle sue dichiarazioni sul vaccino che, a suo dire, provocherebbe la formazione di varianti del coronavirus. Affermazione respinta al mittente dal mondo scientifico, con in testa virologi come Massimo Galli, Fabrizio Pregliasco e Matteo Bassetti. Come se non bastasse, ora Salvini deve anche affrontare i suoi governatori, contrari alla linea ‘no vaccino obbligatorio’ portata avanti dal loro leader. A questo proposito, Zaia ha pronunciato parole nette e durissime. “La nostra stella polare è il riconoscimento della campagna vaccinale e della sua promozione – ha precisato il governatore veneto – e dall’altro lato il riconoscimento del Green Pass che è una patente di libertà”. Problemi in vista per Salvini?

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