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Guccini lancia l’appello: “Voto Bonaccini. Fermiamo l’avanzata della Lega”

Non potevano esserci dubbi, ma una conferma è comunque utile. Alle elezioni Regionali per l’Emilia Romagna si recherà al seggio anche il grande cantautore Francesco Guccini. Ci aveva messo la faccia già il 7 dicembre scorso, quando Stefano Bonaccini lanciò da piazza Maggiore la sua campagna elettorale. Ora Francesco Guccini ribadisce il suo voto a favore del governatore uscente, e annuncia che darà la sua preferenza a Igor Taruffi, e alla lista “Emilia-Romagna coraggiosa” che appoggia Bonaccini nella sfida contro Lucia Borgonzoni. “Voterò Stefano Bonaccini presidente contro l’avanzare della Lega”.

Poi Guccini puntualizza: “Darò la mia preferenza a Igor Taruffi perché in questi cinque anni ha lavorato bene, ha mantenuto le promesse e perché ha i piedi ben piantati nell’Appennino, ha le sue radici qui e conosce questo territorio. Voterò Bonaccini e Taruffi per fermare la propaganda della Lega e della destra. D’altronde parlano tutti di Salvini, ma la candidata, qui, non la conosce quasi nessuno”, sentenzia il cantautore a Repubblica.

Stefano Bonaccini intanto lancia la sua idea di un’Emilia-Romagna “regione della conoscenza e della ricerca”. Ne ha parlato durante il suo tour elettorale, con gli studenti dell’Unione degli Universitari, con i quali ha sottoscritto il documento “Emilia-Romagna 2020: il futuro è qui!”. “Porterò avanti le loro proposte e proseguiremo il percorso avviato in questi anni – ha assicurato il presidente uscente e ricandidato alla guida dell’Emilia-Romagna. -Dal 2015 quasi 400 milioni sono serviti a finanziare borse di studio e servizi a tutti gli idonei: 20mila giovani ogni anno. Vogliamo garantire il diritto allo studio 100%”.

Ad altri giovani, quelli di Fridays For Future che lo hanno intervistato, il governatore uscente e ricandidato alla Regionali del 26 gennaio ha ribadito che “uno dei quattro pilastri del nostro programma è fare dell’Emilia-Romagna la regione della piena sostenibilità. La svolta ecologica non è più rinviabile, tema che la destra ha del tutto cancellato”. A Sassuolo ha inaugurato la nuova Camera del Lavoro assieme a Maurizio Landini, mentre a Nonantola ha posato la prima pietra del luogo per la memoria dei ragazzi ebrei accolti e salvati a Nonantola nel 1942-1943.

 

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