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“Ho avuto un trauma da piccolo”, le assurde scuse dello stupratore seriale di Roma

Stupratore seriale, le scuse assurde di Ubaldo Manuali. Il netturbino di 59 anni si trova ora in carcere a Regina Coeli, con l’accusa di violenza sessuale su tre donne. E una quarta potrebbe venire fuori in queste ore, dopo approfonditi controlli sul suo telefono. Manuali, detto “il Keanu Reeves di Fiano Romano”, avrebbe adescato sui social le sue vittime, per poi drogarle e violentarle. In seguito, avrebbe diffuso i video dei rapporti sessuali nelle chat degli amici, vantandosene. Ho avuto un trauma da piccolo“, avrebbe detto, tra le altre cose, agli inquirenti.
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Alcune foto di Ubaldo Manuali

Roma, lo stupratore seriale, le scuse assurde di Ubaldo Manuali

Caso dello stupratore seriale, le scuse assurde di Ubaldo Manuali. Usava sei profili Instagram diversi per adescare le proprie vittime. E dopo l’arresto ha accampato le sue scuse. “Ho avuto un trauma infantile. Ho sofferto da bambino”. Ma non ha aggiunto altro per rispondere alle domande degli inquirenti.

A braccarlo è stata la denuncia di una delle vittime. Il suo racconto è agghiacciante. “Ci siamo conosciuti su Facebook e abbiamo iniziato a parlare. Una sera l’ho invitato a casa mia e si è presentato con una bottiglia di vino e di prosecco. Io non ci volevo andare a letto. Ma poi non ricordo cosa sia successo e il giorno dopo mi sono svegliata stordita“.

Il giorno dopo, la donna si è sottoposta a una visita medica, in cui le hanno trovato una positività alle benzodiazepina. Famiglia di narcotici cui appartiene l‘Alprazolam, medicinale che era stato prescritto a Manuali dopo un grave incidente al ginocchio. L’uomo avrebbe somministrato dosi massicce del medicinale alle vittime. Lo scioglieva nell’alcol, che ne amplifica gli effetti. Il narcolettico ha conseguenze specifiche: uno stato di incoscienza quasi immediato e difficoltà a ricordare gli eventi successivi all’assunzione per tutta la durate degli effetti.

Il racconto agghiacciante delle vittime

Un’altra delle donne cadute nella rete dello stupratore ricorda di averlo incontrato al bar per un aperitivo. “Senti io non mi ricordo mica di averti detto di venire a casa mia. Io qualche spritz in più ogni tanto me lo faccio, ma tu che hai messo nello spritz di ieri sera, la droga dello stupro?”. L’altra vittima si era risvegliata nuda nel suo letto con il sospettato. “Io quel giorno avevo una visita ginecologica, quindi non avevo alcuna intenzione di fare sesso”, scrive lei. E lui le risponde: “Ti sei sentita male e sono rimasto accanto a te tutta la notte. Non volevo che stessi sola. Ma se ti avessi stuprata il giorno dopo ti avrei accompagnata dal ginecologo?“. Gli accertamenti medici avrebbero poi dimostrato il contrario.

Le indagini della polizia e la quarta vittima

Per diverso tempo, Manuali ha continuato ad agire indisturbato. Nessuna delle vittime ancora lo aveva denunciato, nonostante sospetti più che evidenti. Così come gli amici, che avevano ricevuto i suoi video, si giustificano dicendo che inviava loro i video “per vantarsi delle sue conquiste”. Ma non avrebbero sospettato nulla dal contesto. Inoltre, l’uomo ha agito in paesi diversi del Romano: Capranica, Riano, Mazzano Romano.

Una quarta vittima, incosciente dell’accaduto, è stata rintracciata solo dopo un controllo approfondito dei files. E un’altra donna ha chiesto di stralciare la sua posizione, perché dichiara di avere una relazione con l’uomo.

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