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I russi si ritirano dall’Isola dei Serpenti, Kiev: “Li abbiamo cacciati”

I russi si sono ritirati dall’Isola dei Serpenti, lembo di terra considerato strategico nel Mar Nero. Chi lo controlla, infatti, ha mare libero verso il porto di Odessa. Le versioni di Kiev e Mosca sui motivi del ritiro sono però contrastanti. E, inoltre, sarà difficile per i soldati del presidente Volodymyr Zelensky riprenderne il possesso, visto che l’isola è totalmente esposta ad eventuali attacchi missilistici.

Isola dei Serpenti

Il comando operativo meridionale ucraino spiega in una nota che “durante la notte, a seguito di un’operazione militare di successo con le nostre unità missilistiche e di artiglieria sull’Isola dei Serpenti, il nemico ha evacuato frettolosamente i resti della guarnigione su due motoscafi e probabilmente ha lasciato l’isola”. Anche il ministero della Difesa russo conferma il ritiro dei suoi soldati dall’isola. “Si tratta di un passo di buona volontà. – si legge nel comunicato diffuso dall’agenzia di stampa russa Tass – Le forze armate russe hanno completato la loro missione sull’Isola dei Serpenti e hanno ritirato la loro guarnigione. Questa decisione impedirà a Kiev di speculare sull’impossibilità di esportare grano”.

Ma la versione di Mosca viene confutata dal capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Andriy Yermak. “La Russia continua a provocare una crisi alimentare e mente. Stanno ancora bloccando i nostri porti e distruggendo il grano. – accusa su Telegram – Lo presentano come un ‘gesto di buona volontà’ e dicono che la Russia non interferisce con i corridoi umanitari per l’esportazione di grano ucraino. Ma tutto questo è completamente falso. Innanzitutto sono state le forze armate ucraine a cacciare i russi dall’Isola dei Serpenti. In secondo luogo, i russi stanno bombardando i magazzini con il nostro grano. In mattinata è stato colpito un magazzino nella regione di Dnipropetrovsk”, conclude.

“Incapaci di resistere al fuoco della nostra artiglieria, missili e attacchi aerei, gli occupanti hanno lasciato l’Isola dei Serpenti”, così il comandante in capo delle forze di Kiev, il generale Valeriy Zaluzhny, conferma l’avvenuto ritiro dell’esercito di Vladimir Putin dall’Isola dei Serpenti.

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