Continuano a venire alla luce dettagli dei verbali desecretati del Comitato tecnico-scientifico che rischiano di sollevare un polverone intorno al premier Conte, già nel mirino per la scelta di imporre il lockdown a tutto il Paese, compreso il Sud Italia, e non di intervenire in maniera localizzata. Ora, ecco spuntare nuove rivelazioni sulle zone rosse mancate a Nembro e Alzano Lombardo: una questione su cui da mesi si dibatte, con un rimbalzo continuo di responsabilità tra governo e Regione Lombardia.
Il Cts avrebbe sottolineato che Nembro e Alzano si trovano “in stretta prossimità di Bergamo” con una popolazione di 13.639 e 11.522 abitanti. “Ciascuno dei due paesi ha fatto registrare attualmente oltre 20 casi, con molta probabilità ascrivibili ad un’unica catena di trasmissione. Ne risulta pertanto che l’R0 è sicuramente superiore a 1, il che costituisce un’indicatore di alto rischio di ulteriore diffusione del contagio”.
Conte ha però affermato, scrive il Corriere della Sera, di non aver mai visto quel verbale. All’attacco del premier è andato il leader della Lega Salvini, che detto: “Se io vado a processo il 3 ottobre per avere trattenuto poche decine di immigranti per qualche giorno su una barca, allora portiamo Conte e i suoi al Tribunale internazionale perché hanno sequestrato mezza Italia”. Libero e i migranti “che mangiano i cani”. Ovviamente, una bufala