Una storia che ha fatto il giro dei social, diventando il simbolo di un’Italia che si ribella al razzismo e che non accetta che certi atteggiamenti vengano, invece, fatti propri dai vicini di casa, dagli amici, dagli abitanti dello stesso paese. Protagonista Riccardo Lanzafame, che da due anni ha preso in gestione la locanda Malatesta a Montescudo, una frazione di poco più di tremila anime in provincia di Rimini. E che è diventato famoso per un cartello diventato virale.
Dopo il post è anche partito, racconta il ristoratore, il boicottaggio: “Domenica scorsa sono partite le telefonate: mi ordinavano pizze poi non le venivano a prendere. Ma io vado avanti”. Il giovane era stato assunto da poco, con le referenze della scuola alberghiera che frequentava, per aiutare in cucina. “Tanti quando cerco personale, anche italiani, mi dicono di no, rifiutano perché preferiscono la disoccupazione” spiega Riccardo Lanzafame a La Repubblica.
“Lui è un ragazzo bravissimo, sa fare le pizze. Quando gli ho detto dei commenti si è messo a piangere, non voleva più venire a lavorare, l’abbiamo convinto a restare. Perché questo razzismo? Mi hanno detto: hai un africano? Io non vengo più. Le persone devono farsi un esame di coscienza”.Leo Gullotta all’attacco: “Vogliono imporci sempre un nemico. Imbarazzanti i selfie del ministro”