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Il generale Vannacci si scaglia anche contro le donne: polemica infinita

Vannacci attacca le donne. Non gli è bastato fornire spiegazioni sulla presunta anormalità degli omosessuali. Anche una misoginia patriarcale non se la fa mancare. Come fa notare Repubblica. Il generale Roberto Vannacci, nel suo libro “Il mondo al contrario”, critica apertamente diversi gruppi, inclusi omosessuali, migranti, donne e femministe. Questo, nonostante il suo ruolo precedente alla presidenza dell’Istituto geografico militare. Vannacci è stato difeso da Salvini e da gran parte della destra, ma ha attirato critiche da parte del ministro della Difesa Crosetto e delle opposizioni. Nel suo libro, Vannacci prende posizione contro l’aborto e il divorzio.
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Il generale Roberto Vannacci

Il generale Vannacci attacca le donne, contro divorzio, aborto e diritti

In uno dei capitoli, Vannacci critica il movimento femminista, accusandolo di promuovere istituzioni come il divorzio e l’aborto. Afferma che il movimento vede la figura femminile principalmente come madre e sostiene che solo il lavoro e il guadagno possono emancipare le donne dal dominio dei padri e dei mariti. Secondo Vannacci, l’idea dell’emancipazione femminile è un tabù e le donne dovrebbero ancora essere dedite alla vita domestica. Vannacci continua a criticare le donne che scelgono di non avere figli, definendo questa scelta come “propaganda anti-maternità”. Sostiene che questa propaganda ha contribuito alla crisi della natalità senza promuovere l’emancipazione femminile.

Inoltre, Vannacci afferma che la parità di genere è un problema, sostenendo che la coercizione giuridica e le “quote rosa” sono inutili nella lotta contro la discriminazione di genere. “Le moderne fattucchiere (le donne, ndr) sostengono che solo il lavoro ed il guadagno possono liberare le fanciulle dal padre padrone e dal marito che le schiavizza condannandole ad una sottomessa, antiquata, involuta ed esecrabile vita domestica”.

Coco (Gaynet): “Impedire l’uso del bonus cultura per l’acquisto del libro”

Le dichiarazioni di Vannacci hanno suscitato indignazione generale, con accuse di discriminazione e offesa della Costituzione. Alcuni dei suoi commenti degradano le donne rispetto agli uomini, evocando periodi storici arretrati. Rosario Coco, presidente di Gaynet, scrive: “Parole inaccettabili, chiedo alla premier Meloni di intervenire affinché i bonus cultura e istruzione non possano essere validi per acquistare il libro di Vannacci su Amazon”.

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