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Il gran rifiuto di Gabriele Albertini: “Non correrò di nuovo come sindaco di Milano”

Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, non correrà alle prossime Comunali di Milano. Indicato negli ultimi giorni come il nome forte del centrodestra, ha invece pubblicamente fatto un passo indietro, annunciando di non voler scendere in campo attraverso una lettera inviata al quotidiano Libero: “Grazie miei cari concittadini, mi avete reso, per qualche giorno, davvero felice della vostra riconoscenza. Stavo per cedere, per dire sì ma mi sono fermato davanti alla mia famiglia ‘bicellulare’ (siamo solo in due a vivere insieme) e a mia moglie non potevo infliggere un disagio, per lei così insopportabile, per un terzo quinquennio”.

Il gran rifiuto di Gabriele Albertini: "Non correrò di nuovo come sindaco di Milano"

Albertini ha poi aggiunto: “Se fossi stato candidato ed eletto, ecco il mio primo atto, da sindaco di Milano: chiedere a Beppe Sala d’entrare nella Giunta municipale, come vicesindaco, d’unirsi a me nel governo della città, magari accompagnato da alcuni assessori suggeriti da lui e/o dalle forze politiche responsabili che lo sostengono. Dopo avervi ringraziato, vi chiedo scusa miei cari concittadini, non ho corrisposto alle vostre attese, mi sono sottratto alle vostre richieste e ho preferito sperare di trascorrere, serenamente, con la mia famiglia, finché ci sarà salute, l’ultimo ottavo di vita media, dopo averne trascorsi sette, grazie anche a voi, con grandi soddisfazioni. spero vorrete perdonarmi”.

“Alcuni sondaggi – ha concluso Albertini – m’avevano inaspettatamente indicato come valido antagonista del sindaco uscente e Matteo Salvini aveva presentato, in pubblico e da solo, la mia candidatura. Lo ringrazio! Nel propormi, ha superato le tante divergenze politiche, da che ci conosciamo…24 anni. Gli avevo fatto presente le mie contrarietà, di carattere personale e familiare, ad accettare il gravoso compito: avrei rivissuto, da carnefice e vittima, quella nuova fattispecie di reato: ‘il sequestro di persona del consenziente’ (come avevo definito la vita del sindaco di Milano) e una sicura crisi coniugale, essendo mia moglie contrarissima, oltre a ridurre considerevolmente il mio reddito”.

A commentare l’annuncio è stato, tra i primi, Matteo Salvini: “Sono mesi che cerco di costruire e unire il centrodestra in vista delle amministrative. A Roma e Milano avevamo i candidati giusti: Bertolaso e Albertini, ma altri hanno detto No per settimane e mesi e loro hanno perso la pazienza. Ora spero che chi non era d’accordo abbia proposte alternative, perché sia nella Capitale che nel capoluogo lombardo possiamo e dobbiamo vincere. Entro poche settimane dobbiamo decidere”.

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