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Mattarella, il monito contro i no vax: “Basta teorie antiscientifiche”

Non è la prima volta che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, picchia duro contro le teorie antiscientifiche sui vaccini e sulle reazioni violente di alcune frange no vax. Stavolta però il capo dello Stato si dimostra ancora più deciso del solito. Il suo monito arriva direttamente dal palazzo del Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine al Merito del Lavoro,  nominati il 2 giugno 2020 e 2021, e ai giovani Alfieri.

Sergio Mattarella

“Non possono prevalere i pochi che vogliono far prevalere le loro teorie antiscientifiche e che danno sfogo a una violenza insensata”, simile a quella verificatasi in alcuni centri vaccinali. Così Sergio Mattarella ribadisce la sua posizione in merito alla campagna vaccinale ancora in corso nel nostro Paese. “Gli italiani hanno dimostrato serietà e senso della comunità. – spiega dal Quirinale – Ed è grazie a loro se registriamo una crescita incoraggiante”.

epa09063569 A handout photo made available by the Quirinale Palace Press Office shows Italian President Sergio Mattarella leaving from Spallanzani Hospital after receiving a vaccination against COVID-19 in Rome, Italy, 09 March 2021. EPA/QUIRINALE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

“La ricerca e i vaccini ci hanno consentito di ritrovare spazi di libertà. Persino nella devastazione di centri in cui i nostri concittadini si recano per essere vaccinati per sfuggire al pericolo del virus”, aggiunge Mattarella. “Possiamo avere fiducia in noi stessi, abbiamo affrontato una prova durissima, capaci di solidarietà, senso civico e responsabilità”, prosegue il capo dello Stato nel suo intervento.

Il presidente si dimostra però preoccupato perché “la popolazione vaccinata, specialmente nei Paesi economicamente più fragili, è ancora bassa. E questo accresce il pericolo di nuove varianti del virus e della loro diffusione. Accanto a un primario dovere di solidarietà è dunque interesse di tutti rendere i vaccini rapidamente accessibili a livello globale”. Questo il suo appello affinché la vaccinazione di massa riservata unicamente ai Paesi ricchi non renda inutile tutti gli sforzi fatti finora. “Scontiamo anni di difficoltà nella crescita. Nei quali i livelli occupazionali e salariali sono entrati in pesante sofferenza. Occorre avere in questa fase nuova, il coraggio di adeguare agli obiettivi di coesione sociale, indicati dalla Costituzione. Le condizioni non facili di una società in cui sono aumentate disuguaglianze e povertà”, conclude.

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