Le ore di Virginia Raggi sono davvero contate? Stando alle dichiarazione del Movimento Cinque Stelle, in caso di condanna per falso in merito al caso Marra, niente e nessuno potrebbero salvare il primo cittadino di Roma. Dimissioni obbligatorie, come da prassi in base al codice etico. E ritorno alle urne, con tutti i rischi del caso ma anche con grande coerenza. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha chiesto per il sindaco dieci mesi di reclusione, a brevissimo è attesa la sentenza definitiva.Virginia si dice sicura dell’assoluzione, gli altri esponenti della galassia pentastellata, nel dubbio, si tengono a debita distanza, pronti a saltare da una parte o dall’altra della barricata appena arriverà il fatidico verdetto. C’è però anche chi, all’interno dello schieramento grillino, non sottovaluta la possibilità di una terza via. Quella di provare a salvare la Raggi anche in caso di condanna, evitando di consegnare a Salvini, probabile vincitore dell’eventuale tornata elettorale, anche la capitale.
