Vai al contenuto

Cartabianca, Orsini sorprende la Berlinguer: “Diamo a Putin quello che vuole”

Alessandro Orsini protagonista di diversi dibattiti televisivi da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Il professore di sociologia e terrorismo internazionale è in rotta di collisione con la sua università, la Luiss di Roma, per le sue posizioni ritenute troppo fuori dagli schemi sulla guerra in Ucraina. Orsini invita sempre ad approfondire le ragioni storiche e politiche che hanno portato Vladimir Putin a scatenare una guerra. Ma le sue dichiarazioni scomode sorprendono anche la conduttrice di Cartabianca, Bianca Berlinguer.

Alessandro Orsini

“Non si possono vincere guerre che non si possono combattere, l’Europa è sconfitta in partenza. – sostiene con forza Orsini – Noi dobbiamo chiedere scusa al popolo ucraino perché lo abbiamo indotto a credere che se la Russia avesse invaso l’Ucraina la Nato sarebbe intervenuta o  almeno che i Paesi occidentali avrebbero fatto qualcosa”. Il fatto che il presidente ucraino Zelensky invochi più armi e l’istituzione della no-fly zone, spiega il professore, “è una conseguenza dell’atteggiamento della Nato e dell’Unione Europa”.

“Noi questo povero popolo lo abbiamo già ingannato una volta. Ora il meglio che possiamo fare è limitare i danni. – prosegue Orsini – I governi europei non stanno facendo nulla, neanche con le armi, perché non inviano quelle importanti. L’Europa non ha il coraggio di dire di aver ingannato queste persone. Se la  Francia e la Germania vogliono riempire di armi l’Ucraina lo possono fare. L’Italia deve usare quei soldi per costruire enormi ospedali e accogliere i bambini ucraini che rimarranno mutilati ai confini settentrionali del nostro Paese”.

“Sono per una rottura in seno all’Ue. – questa la sua scomoda posizione – L’Italia deve andare a una rottura come nell’immigrazione perché ha un ruolo di paciere. Rifornire di armi l’Ucraina è un errore. Sarebbe un’ecatombe. Questa è una guerra persa in partenza. O diamo a Putin quello che vuole o se lo prende lo stesso. La ragione per cui lui è entrato in Ucraina è che ha fatto tantissime esercitazioni con la Nato”. A quel punto la conduttrice lo contesta: “Secondo lei Putin è entrato in Ucraina per difendersi praticamente?”. Ma Orsini tiene il punto: “È la stessa ragione per cui Kennedy voleva distruggere Cuba”.

Potrebbe interessarti anche: Piazzapulita, scontro Orsini-Mieli: “Non mi sento in colpa se non vendo armi a ucraini”