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Tempi duri per i Mussolini: il flop dei discendenti del Duce

Tempo di festeggiamenti e di rimpianti, a seconda dell’esito, come dopo ogni tornata elettorale. Di sicuro, non un momento particolarmente felice per chi porta un cognome che nella storia del nostro Paese ha un peso specifico non indifferente: Mussolini. Alle ultime amministrative non ce l’hanno fatta né Alessandra, candidata alle europee nelle liste con Forza Italia, né Caio Giulio Cesare, altro nipote del Duce, candidato con Fratelli d’Italia.

Missione fallita per entrambi dunque, in una tornata elettorale che pure ha sorriso alle forze di destra, con la Lega primo partito d’Italia e Fratelli d’Italia che ha superato quota 6%. Alessandra Mussolini, politica veterana, si era candidata nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Centro, l’unica a non avere Silvio Berlusconi come capolista – a fianco dell’attuale Presidente del parlamento europeo, presto a fine mandato, Antonio Tajani. Mussolini era già stata eurodeputata, nel 2004 con Alternativa Sociale e più recentemente, con Forza Italia, eletta nelle scorse elezioni del 2014. Questa volta i circa 17 mila voti ottenuti non sono stati sufficienti per guadagnarsi uno dei sei o sette seggi che spettano a Forza Italia, che ha ricevuto l’8,79% delle preferenze. La stessa sorte è toccata anche a Caio Mussolini, candidato invece con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che con il 6,46% del voto dovrebbe portare in Parlamento 5 deputati.Ex dirigente di Finmeccanica e ufficiale della Marina, Caio Mussolini era stato presentato agli elettori di Fratelli D’Italia in un video con sullo sfondo le scalinate del Colosseo quadrato di Roma, nel quartiere Eur, progettato durante il ventennio fascista. Nonostante la presentazione a effetto, le 21,561 preferenze non sono risultate sufficienti per far eleggere il pronipote di Benito Mussolini.

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