Vai al contenuto

Imparare ad amare il proprio lavoro, strategie e consigli da seguire

Quante volte, quando la sveglia suona, il pensiero di alzarci dal letto per recarsi al lavoro diventa detestabile?

Magari è un lavoro che facciamo volentieri, ma l’obbligo e la monotonia giornaliera, rapporti negativi con i colleghi e le pressioni del capo ci fanno desiderare di essere altrove, producendo meno e aspettando in gloria il weekend.

In realtà, andare a lavoro in maniera positiva garantisce molti più risultati a livello professionale, oltre a migliorare lo spirito, la mente e la visione della vita.

Esistono dei veri e propri atteggiamenti da adottare per cambiare completamente opinione in merito, basta seguire gli esercizi collaudati di una vera esperta del settore Leah Weiss.

Leggi anche: Imprenditoria femminile: ecco le aziende che più soddisfano le esigenze delle donne al lavoro

colloquio-di-lavoro-difetto-maggiore

Al lavoro con il cuore

Nel suo ultimi libro, Al lavoro con il cuore, La Weiss affronta tutti gli aspetti problematici di una vera e propria negazione verso la professione, e consiglia quali sono le tecniche che possono farci riappropriare della gioia di lavorare.

L’autrice è considerata una Guru in materia, tant’è che i suoi corsi sulla leadership sono tra i più seguiti e apprezzati della Stanford Graduate School of Business.

Weiss punta molto sugli insegnamenti del Buddha, ma anche chi non sposa in pieno la filosofia buddista può trarre vantaggio dalle tecniche illustrate.

Leggi anche: Data scientist lavoro più richiesto negli Stati Uniti: ecco cosa fa

Atteggiamenti da tenere, consigli da seguire

In primo luogo, è l’atteggiamento mattutino che fa la differenza: non bisogna guardare al giorno che viene come l’ennesimo di una lunga serie, piuttosto come un enorme tempo a disposizione per cogliere le opportunità che si presentano davanti a noi.

Le parola fondamentali, ripetute come un mantra, che la Weiss propone sono 3: compassione, accettazione, resilienza.

Insomma, cercare di capire gli altri e affrontare le questioni senza rabbia né rancore, impostare i rapporti sulla tranquillità e l’armonia: queste sono le chiavi affinché tutto ciò che si presenta può essere interpretato e affrontato nella giusta prospettiva.

Diventa poi essenziale nel percorso di cambiamento porsi obiettivi e cercare di raggiungerli, così da aumentare impegno e soddisfazione.

La capacità di assumere una prospettiva diversa dalla nostra è fondamentale per il problem solving (relativo a questioni tattiche ed etiche), le abilità sociali e l’empatia, e per superare preconcetti (consapevoli e non) verso chi non appartiene al nostro gruppo. Consiste nell’abilità di mettere in pausa la propria visione per (cercare di) vedere una situazione dal punto di vista altrui. Ciò può significare prendere in considerazione ciò che un’altra persona pensa e prova e, a un livello più profondo, perché pensa e prova determinate cose”.

La Weiss punta quindi sulle nuove skills, chiamate “soft”, e partendo da un atteggiamento  meditativo e responsabile nei confronti di noi stessi prima, e poi del nostro lavoro e di chi ci circonda.