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Ivanka Trump chiude la sua azienda di abbigliamento: ecco cosa c’è dietro

Da quando il padre è diventato uno dei presidenti più discussi d’America, Ivanka Trump è quasi sempre alla ribalta delle cronache.

Insieme al marito, è lei la vera First Lady, con un ruolo più che mai riconosciuto e attivo rispetto alla defilata Melania, moglie in carica di Donald Trump.

Chi è Ivanka Trump?

Prima figlia femmina del Presidente Donald (tra il primogenito e Eric, il terzogenito), a sua volta mamma di tre figli, è la prediletta del padre. Ha studiato economia frequentando scuole e Univesrità di prestigio. Dopo un periodo da modella, come fu sua madre, si dedica prima alle imprese di famiglia, poi scrive libri e fonda una linea di abbigliamento e accessori.

É sposata con Jared Kushner, imprenditore ebreo, religione alla quale anche la Trump si è convertita prima di sposarsi. Con l’ingresso di Donal Trump come inquilino della casa Bianca, Kushner ottiene il ruolo di Senior Advisor, mentre Ivanka quello di consigliera.

Forse non tutti sanno che Ivanka è ideatrice e proprietaria di un marchio di abbigliamento e accessori che porta il suo nome.

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Lo scandalo dell’azienda di abbigliamento omonima

Qualche tempo fa era stata investita da uno scandalo: contro Trump circolava un video che metteva in luce la sua misoginia, ed ecco che si è ritorto contro tutta la famiglia, Ivanka compresa, con la conseguenza che numerosi siti di e-commerce hanno deciso di non distribuire più i suoi prodotti. Così la compagnia di produzione cambiato il nome in Adrienne Vittadini, senza l’approvazione di Ivanka, secondo la quale il suo marchio sarebbe ancora di grande successo.

Poi, improvvisamente la notizia: il marchio a suo nome stoppa la produzione e chiude.
Il brand non era dunque in netta crescita? Cosa c’è dietro la scioccante decisione?

Ivanka Trump ha espresso chiaramente la volontà di dedicarsi totalmente ed esclusivamente alla politica. In qualità di consulente Senior del Presidente (suo padre) ha deciso che quella è la strada giusta da percorrere, senza alcuna distrazione. Lo deve anche ai membri del suo staff politico.

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La politica è la priorità

Che Ivanka avesse preso le doti di intraprendenza e il naso per gli affari dal padre Donald, diventando una perfetta business woman non c’erano dubbi. Ma l’ascesa verso la politica c’entra poco con ciò che è successo con la sua azienda. Si dice più che altro che fosse stata presa di mira per violazioni della privacy e leggi sull’etica ma primo fra tutti c’entrava il conflitto di interesse tra il ruolo ottenuto alla casa Bianca e quello da imprenditrice.

Alcuni danno la colpa ai profitti, che hanno registrato un calo importante dopo l’elezione del presidente Trump e il conseguente ingresso politico di Ivanka.

Di fatto, per non  destare troppo scalpore e dare un’immagine maggiormente positiva di sé e dei suoi progetti, Ivanka ha scelto la via del politically correct. C’è già chi la vede candidarsi alle prossime elezioni, e chi invece la dà come perdente perché troppo offuscata dalla personalità e dalle scelte discutibili di The Donald. Staremo a vedere il prossimo passo in attesa di una eventuale svolta da commentare.