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Herny Kissinger a Davos: “Ucraina dovrebbe rinunciare a qualche territorio”

L’Occidente non dovrebbe cercare di sconfiggere militarmente la Russia. E l’Ucraina dovrebbe rinunciare a qualche territorio pur di raggiungere la pace. Ad affermarlo non è l’ultimo pacifista da salotto italiano, ma addirittura Henry Kissinger. Intervenuto al World economic forum di Davos, l’ex segretario di Stato americano, che oggi ha 98 anni, fa discutere gli addetti ai lavori con le sue tesi sul conflitto ucraino. Secondo il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, invece, “Putin voleva meno Nato ai confini, ne avrà di più”.

Henry Kissinger a Davos

Secondo Henry Kissinger, l’Ucraina deve “avviare negoziati prima che si creino rivolte e tensioni che non sarà facile superare. Idealmente, il punto di caduta dovrebbe essere un ritorno allo status quo ante”. Per l’ex ‘falco’ dell’amministrazione americana “continuare la guerra oltre quel punto non riguarderebbe più la libertà dell’Ucraina, ma una nuova guerra contro la stessa Russia”. Insomma, secondo Kissinger, dimenticarsi della posizione di forza che Mosca occupa in Europa da secoli rappresenterebbe un “errore fatale”.

©Kevin Dietsch/UPI/LaPresse 31-01-2007 Washington Esteri Udienza della Commissione al Senato delle Relazioni estere sulle strategie future in Iraq Nella foto: la testimonianza dell’ex Segretario di Stato Henry Kissinger

Un errore perché, prosegue Henry Kissinger, l’allontanamento permanente dall’Occidente della Russia verrebbe sostituito nei prossimi anni da un rapporto altrettanto stretto con la Cina. “Spero che gli ucraini siano capaci di temperare l’eroismo che hanno mostrato con la saggezza”, conclude il suo intervento a Davos con questo auspicio il politico a stelle e strisce.

“Quando il presidente russo Putin nel dicembre scorso ha presentato alla Nato un “ultimatum in cui chiedeva un trattato giuridicamente vincolante per riscrivere l’architettura della sicurezza in Europa e di porre fine all’allargamento della Nato, voleva meno Nato ai suoi confini. Ha scatenato una guerra: ora ottiene più Nato ai suoi confini e più Paesi membri dell’Alleanza”, utilizza toni decisamente più duri Stoltenberg.

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