Giornalisti della Rai in rivolta contro lo showman Fiorello. Ma cosa è successo di tanto grave da indurre i membri del Comitato di redazione del Tg1 a sparare a zero contro il conduttore? A far esplodere la protesta è stata la decisione dei vertici di viale Mazzini di inserire il suo nuovo programma di mattina, nell’orario finora riservato alla messa in onda del telegiornale del primo canale della tv pubblica.
Il programma satirico condotto da Fiorello dovrebbe dunque occupare per quasi un’ora lo spazio riservato finora alla programmazione gestita dal Tg1. Lo show dovrebbe chiamarsi Viva Asiago 10!. E la sua partenza è fissata per il 28 novembre prossimo. Dovrebbe trattarsi di un format dal tono satirico, con musica, notizie e commenti sulla scia di un vecchio programma di successo dello stesso Fiorello: Edicola Fiore. Oltre che su Rai1, dovrebbe essere trasmesso in contemporanea anche su Radio2 e RaiPaly. Una decisione che però provoca la reazione furiosa dei giornalisti Rai.
La rappresentanza interna dei giornalisti Rai esprime dunque, attraverso una nota ufficiale, tutto il suo “sconcerto e la sua totale contrarietà nell’apprendere del possibile approdo di un programma satirico di intrattenimento, guidato da Fiorello, al posto di quasi un’ora di programmazione gestita dal Tg1, nello specifico Tg1 Mattina”. Il documento prosegue specificando che il Cdr ha già chiesto chiarimenti alla Rai.
“Sappiamo che l’Usigrai non è stata preventivamente consultata, come deve avvenire in caso di cambio di palinsesto. – si legge ancora nella nota – E per questo ha già notificato all’azienda la mancata informativa. Un programma satirico con ospiti come quello che intuiamo dalle notizie circolate inoltre avrà un costo maggiore per l’azienda rispetto alla produzione del telegiornale e del Tg1 mattina”. Insomma, secondo il Comitato di redazione, questa decisione “rappresenta uno sfregio al nostro impegno quotidiano”.
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