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Tabù infranti: cade il limite dei 2 mandati, il Movimento rinnega uno dei suoi storici dogmi

Un video in cui il Movimento Cinque Stelle spiega agli iscritti l’importanza del caso Diciotti, provando a giustificare un possibile no (che a questo punto si fa sempre più probabile) alla richiesta di processare Matteo Salvini da parte del tribunale dei ministri. Un filmato che ancora non è stato lanciato, come racconta Repubblica anticipando i passi del partito: subito dopo, Di Maio inviterà i militanti a votare in merito attraverso la piattaforma Rosseau.

Una concessione fatta dal leader pentastellato a Davide Casaleggio, in un momento in cui, però, le cose iniziano a cambiare. Di Maio si sta prendendo il Movimento e lo sta facendo da vero leader: a cadere, a breve, potrebbe essere così uno degli storici dogmi dei Cinque Stelle, il limite del doppio mandato che finirà per valere solo per europarlamentari, parlamentari e consiglieri regionali. Sindaci e consiglieri comunali, invece, si troveranno al centro di una piccola rivoluzione.Anche chi ha fatto due mandati all’interno del proprio Comune potrà quindi correre alle politiche o alle europee. I deputati con un passato da consigliere potranno candidarsi di nuovo. E via dicendo. Poi, il secondo terremoto: cadrà il divieto di alleanze, con un accenno già fatto alla possibilità di candidarsi con liste civiche alle prossime comunali o regionali.Infine, Di Maio è stanco di vivere soltanto sul web, pur riconoscendo all’etere la sua importanza. In arrivo i responsabili regionali, persone incaricate di gestire i rapporti con le realtà dei vari territori per invertire un trend, odioso, che vuole Matteo Salvini molto più radicato con la sua Lega in molte, troppe zone d’Italia. Un cambiamento drastico che potrebbe, però, rilanciare un Movimento che ultimamente sembra aver perso il suo elettorato.

I capilista? Li sceglie Di Maio. Cinque Stelle, arriva il regolamento per le europee (ed è subito polemica)