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La critica di La Russa: “Manifestazione? Location sbagliata, troppo assembramento”

Ignazio La Russa ci prova a fare almeno un po’ di autocritica per come si è svolta la manifestazione del centrodestra a Roma il 2 giugno. Un evento che serviva per fare da contraltare alle celebrazioni ufficiali della Festa della Repubblica che si sono svolte all’Altare della Patria alla presenza del Presidente Mattarella e delle più alte cariche civili e militari. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera La Russa, dunque, critica la scelta del centrodestra di fare la sua manifestazione a via del Corso perché così era difficile rispettare le regole del distanziamento sociale. “Diciamo che è andata meglio a Milano, dove siamo organizzati diversamente…”.

Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e tra i fondatori di Fdl, nella sua autocritica spiega: “Via del Corso è stretta, che si potesse creare un certo assembramento poteva starci”. Sbagliata la location? “Beh, in una piazza sarebbe stato tutto più facile, il distanziamento si può fare, metti i segnaposto per le persone, eviti che tutta si ammassino. Come abbiamo fatto a Milano dove non c’è stato alcun problema. E poi si sa, noi siamo tre partiti diversi, diciamo che siamo coordinati meglio a Milano che qui a Roma”.

Farete lo stesso la manifestazione del 4 luglio, chiede il giornalista. “Ma certo che la faremo, e anzi voglio essere molto chiaro – sottolinea La Russa – stavolta poteva esserci ancora qualche rischio e abbiamo contingentato i numeri. Ma il 4 luglio non si azzardino a metterci limiti: possono dirci che è ammessa massimo una persona per metro, se mai dovessero — ma non ne sono sicuro — esserci ancora obblighi di distanziamento. Ma dove organizzare e come lo decidiamo noi”.

Chiude La Russa con una battuta: “In ogni caso escludo che in questa manifestazione si possa essere contagiato qualcuno. È vero che si devono rispettare le regole, e lo abbiamo fatto, ma è anche vero che eravamo all’aperto, che quasi tutti erano protetti, che il virus — come dicono tanti scienziati — sta diminuendo di intensità. Non esageriamo. Scherzo eh, ma se qualcuno può averlo preso è solo Salvini, non certo gli altri! Tra due giorni ce lo dirà (ride, ndr)”.

 

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