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La Russia minaccia la Lituania: “Le conseguenze sfortunatamente arriveranno”

A complicare la crisi politica europea provocata dalla guerra scatenata dalla Russia in Ucraina ora ci si mette pure la Lituania. Le autorità di Vilnius hanno infatti deciso di imporre restrizioni al transito delle merci attraverso la regione di Kaliningrad. Territorio che fa parte integrante della Federazione russa, anche se non direttamente confinante. Una scelta, quella del governo lituano, che ha fatto infuriare i piani alti di Mosca. “Le conseguenze sfortunatamente arriveranno”, minaccia la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. Ma anche il presidente Vladimir Putin ci mette il carico annunciando che i primi missili intercontinentali Sarmat dovrebbero entrare in servizio prima della fine dell’anno.

La Russia minaccia la Lituania

“Vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che non si tratta solo di consegne dalla Russia al territorio dei Paesi dell’Ue. – si lamenta la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova – Si tratta di consegne in transito attraverso il territorio dell’Unione europea e dirette a varie regioni del mondo.

“Un paese dell’Occidente, un Paese che è membro della Nato, un Paese che è membro di tutti i consessi euro-atlantici crea ulteriori difficoltà. – Zakharova punta il dito contro la Lituania – Mentre questa stessa comunità incolpa un Paese che non ha nulla a che fare con il problema della sicurezza alimentare. La Lituania dovrebbe comprendere la gravità delle conseguenze del divieto di transito ferroviario di merci importate dalle regioni russe nella regione di Kaliningrad. Devono capire le conseguenze e le conseguenze, sfortunatamente, arriveranno”, conclude la portavoce del ministro Lavrov.

“Continueremo a sviluppare e rafforzare le nostre forze armate, tenendo conto delle potenziali minacce e dei rischi militari, sulla base delle lezioni dei moderni conflitti armati, e miglioreremo la loro forza di combattimento. – dichiara intanto Vladimir Putin parlando di fronte ai cadetti delle accademie militari – Oltre alle nuove armi che sono già state testate sul campo di battaglia, le forze armate hanno già iniziato a ricevere sistemi per la difesa aerea S-500 e sistemi di difesa missilistica che non hanno eguali al mondo. – aggiunge un bellicoso presidente russo – I missili pesanti balistici intercontinentali Sarmat sono stati testati con successo. Il primo di questi sistemi dovrebbe entrare in servizio attivo prima della fine dell’anno”, promette.

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