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Ucraina, l’ambasciatrice polacca in Italia accusa la Russia: “Guerra bestiale”

Quella scatenata dalla Russia contro l’Ucraina non è altro che una “guerra bestiale”. E l’esercito agli ordini del presidente Vladimir Putin ha messo in atto una “brutale aggressione” contro Kiev. È questo il giudizio durissimo sulle ragioni del conflitto ucraino dato dall’ambasciatrice della Polonia in Italia. Anna Maria Anders, questo il suo nome, rilascia una lunga intervista in esclusiva all’Adnkronos, dove non risparmia feroci critiche all’operato di Mosca.

L’ambasciatrice polacca in Italia condanna la guerra di Putin contro l’Ucraina

“La Federazione Russa ha compiuto una brutale aggressione contro l’Ucraina. – dichiara l’ambasciatrice polacca – Quella in corso è una guerra bestiale e sanguinosa contro uno Stato sovrano. Questi sono i fatti. Nemmeno la più sofisticata propaganda russa può cambiarli. Affinché i negoziati di pace siano efficaci e conducano alla pace tanto desiderata, devono portare a condizioni che gli ucraini possano accettare. Lasciamo, pertanto, che siano gli ucraini stessi a esprimersi con la propria voce sui negoziati di pace proposti dalla Russia”.

“Finora, tutti i tentativi di giungere a un cessate il fuoco non hanno prodotto i risultati desiderati. – constata con delusione Anna Maria Anders – La comunità internazionale non cesserà di compiere ogni possibile sforzo. La pace è l’obiettivo comune di tutti noi. Ma questo non può essere raggiunto sopra le teste degli ucraini”.

“In quanto diplomatico, ritengo che si debbano cercare opportunità per trattative diplomatiche. – prosegue l’ambasciatrice – Tuttavia, affinché queste siano efficaci e producano un risultato duraturo, occorre innanzitutto la reale volontà di entrambe le parti. Aspettiamo un segnale dell’esistenza di tale condizione. Permettetemi di citare le parole del presidente polacco Andrzej Duda: Se la guerra deve finire, dovrebbe finire alle condizioni che l’Ucraina accetterà partecipando ai negoziati. Ribadiamo che nulla può avvenire al di sopra delle autorità di Kiev e nulla può avvenire al di sopra delle teste degli ucraini”, conclude la rappresentante diplomatica di Varsavia in Italia.

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