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Italiani, santi, eroi e? Come capire chi siamo davvero e come ci vedono oltre confine

Cosa vuol dire, oggi, sentirsi italiano? Una domanda per niente scontata, che richiede riflessioni profonde e dolorose. A partire da questo quesito e da una riflessione di Benedetto Croce, “il carattere di un popolo è la sua storia: tutta la sua storia e nient’altro che la sua storia”, nasce così la serie di incontri “Lezioni di Storia – Il carattere degli italiani” organizzata dagli Editori Laterza e che prenderà il via il 18 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un viaggio che si articolerà in nove diverse lezioni con protagonisti nove personaggi storici che hanno contribuito a creare il carattere del Bel Paese così come oggi lo percepiamo noi e chi ci guarda da oltre i confini.

Ad aprire le danze una delle due donne protagoniste del ciclo di incontri, Chiara Mercuri, con una lezione su Dante Alighieri e l’esilio. A seguire Maria Giuseppina Muzzarelli (domenica 2 dicembre) su Caterina da Siena, mentre il 16 dicembre sarà la volta di Maurizio Viroli con Niccolò Machiavelli. Antonio Forcellino domenica 13 gennaio si occuperà di Leonardo da Vinci, mentre Cavour sarà raccontato da Alessandro Barbero il 27 gennaio. Ill 10 febbraio Corrado Augias racconterà Giuseppe Verdi nella lezione di domenica 10 febbraio. A seguire una lezione di Massimo Montanari dedicata a Pellegrino Artusi il 17 febbraio, Eleonora Duse portata in scena da Valeria Paumbo il 10 marzo e Stefhen Gundle con la malinconica dolce vita di Federico Fellini il 24 marzo.Ad arricchire il programma 2018 anche quattro incontri speciali sulla storia del vecchio continente intitolato “Le età dell’Europa”. Giuseppe Laterza, che ha ideato le Lezioni di Storia, spiega: “Da un po’ di tempo si sente dire ‘prima gli italiani’, ma chi sono gli italiani? A me pare di incontrare italiani che sono alieni, che non capiscono per esempio l’importanza dell’accoglienza. Da qui è partito il lavoro di costruzione dell’evento, che spero possa essere da stimolo per il lettore”.

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