Vai al contenuto

Laura Boldrini, campagna social contro gli hater: “Postiamo in rete i nomi di chi ci perseguita”

Quello tra Laura Boldrini e i social network è stato sempre un rapporto burrascoso. La ex presidente della Camera, ora deputato del Partito Democratico, da anni viene presa di mira dagli hater a causa delle sue posizioni politiche ritenute scomode. Più volte la Boldrini è stata oggetto di scherno, prese in giro, offese più o meno pesanti e anche minacce di ogni tipo. E più volte lei stessa ha minacciato azioni legali, in qualche caso dando anche seguito alle sue minacce. Stavolta però ha avuto un’idea che decide di condividere attraverso un lungo post pubblicato su Facebook.

Laura Boldrini

“La violenza degli uomini contro le donne è una piaga sociale che ha molti volti: quello fisico, che passa attraverso i maltrattamenti e arriva al femminicidio; quello psicologico, tendente a svilire e umiliare; quello economico, che toglie l’autonomia e la libertà. E poi c’è la violenza di nuova generazione, che ha il volto del linguaggio d’odio, del sessismo e della misoginia online. – così Laura Boldrini su Facebook – Sono parole, in apparenza non lasciano lividi. Ma feriscono in uguale misura e seminano danni irreparabili. Troppe sono le donne che, sul web e sui social, sono bersaglio di minacce, turpiloquio, shitstorming, rabbia, aggressività inaudita”.

“Non è normale che, se una donna si espone in politica, nei media, nell’attivismo, nel mondo della cultura e dello spettacolo, venga sottoposta sui social e in rete a insulti volgari e violenti. – prosegue il suo sfogo Laura Boldrini – Tutto ciò non ha nulla a che vedere con la libertà di espressione. Questa modalità misogina e sessista di manifestare il proprio dissenso è invece altamente diffamatoria e si configura anche come reato. Ma sbeffeggiare, ridicolizzare le donne nasconde il vero scopo di chi applica questi metodi: quello di intimidirle e screditarle per estrometterle dal dibattito pubblico. E non può passare l’idea che sia normale: le nostre ragazze e i nostri ragazzi non possono essere portati a ritenere che sia legittimo riservare alle donne un simile trattamento, che in fondo è colpa loro e se lo meritano perché scelgono di affrontare temi scomodi”.

“Ecco perché oggi, in occasione delle celebrazioni del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ho deciso di lanciare una campagna online accompagnata dall’hashtag EioTiPubblico. – questa la sua proposta – Serve a reagire in maniera collettiva all’odio e alla misoginia in rete, perché non deve accadere che noi donne ci ritroviamo costrette a convivere con questi metodi violenti o a uscire dai social per non dover subire una gogna mediatica che può avere effetti devastanti, specie sulle giovani”.

“Non tutte hanno voglia di denunciare, oppure la possibilità economica di affrontare un’azione penale contro gli hater. – insiste la Boldrini – E allora propongo un’alternativa: fare gli screenshot degli insulti e dei commenti violenti ricevuti e poi diffonderli attraverso le proprie pagine. Tu, odiatore, mi offendi e mi umili sui social pensando di passare inosservato? E io non solo non ci passo sopra, ma accendo un faro sulle tue sconcezze. Fatelo anche voi. Facciamolo tutte insieme. Mettiamo in moto una catena collettiva di indignazione e accompagniamo ogni nostro post di denuncia con l’hashtag EioTiPubblico. Contribuiamo a rendere il web un posto migliore e sicuro”, conclude rivolta a tutte le donne.

Potrebbe interessarti anche: Laura Boldrini a Cartabianca: “Il corteo di Predappio era un rave illegale”