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La Lega e il sondaggio sessista sulla pagina ufficiale del partito: è bufera contro Salvini

La Lega non riesce proprio a fare a meno di cogliere ogni occasione possibile per mettere in scena tutta la sua identità maschilista e sessista. Era già successo in passato che la pagina Facebook di “Lega – Salvini premier” scagliasse sondaggi sessisti contro avversarie politiche. In passato erano state prese di mira soprattutto Laura Boldrini e Cécile Kyenge. Adesso siamo a un nuovo “avvincente” appuntamento con questa becera pratica di matrice salviniana. E dunque ecco che la Lega lancia un sondaggio sulla sua pagina Facebook ufficiale del partito chiedendo di scegliere “il peggior ministro della storia”.

Nella scelta, corredata da una “simpatica” grafica, il partito di Matteo Salvini indica 4 nomi. E, pensate: tutte ministre donna. Si tratta della titolare del Viminale Luciana Lamorgese (con la quale Salvini ha avuto un acceso scontro proprio ieri, dandole della criminale), la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina (della quale ha detto che presenterà preso una richiesta di sfiducia), quella dell’Agricoltura Teresa Bellanova e l’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero, una sua vecchia passione.

Il post online da una decina di ore ha ottenuto circa 300 condivisioni e 3600 commenti moltissimi dei quali di hater che non hanno risparmiato messaggi di odio e insulti alle ministre messe alla gogna. Stando agli altri di sondaggi, invece, per Salvini si mette davvero male. La Lega passa dal 25,5% al 24,6% in due settimane. Quasi un punto perso secondo i sondaggi della supermedia di Youtrend del 6 agosto. Il Pd di Zingaretti si avvicina senza far nulla: i Dem infatti sono stabili al 20,3% (era 20,4%), ma tanto basta per vedere il Carroccio a portata di tiro.

Molto bene gli inseguitori. Il Movimento 5 Stelle guadagna mezzo punto percentuale arrivando al 16,6%. Fratelli d’Italia registra la crescita più forte (+0,7%) il partito di Giorgia Meloni in questo super sondaggio avrebbe il 15,3% e vede la Lega a circa nove punti: mai in questa legislatura la distanza tra le due forze era stata così contenuta. Lega giù, Fdi su, nel centrodestra la stabilità è di Forza Italia: la compagine di Silvio Berlusconi è ferma al 7% di due settimane fa.

 

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