Salvini chiama, Gad Lerner risponde. Dopo le critiche del ministro dell’Interno, che il 3 giugno si era lamentato sui social del ritorno in Rai del giornalista con il programma L’approdo su Rai tre, arriva la risposta del diretto interessato: “Mi limito a ricordare che per ora grazie al cielo la Rai è di tutti e non solo di coloro che la pensano come la persona che si è lamentata ieri” ha detto alla presentazione del progetto “Noi partigiani” nella sede dell’Anpi.
In merito al progetto sui partigiani, di cui Lerner è curatore assieme alla giornalista Laura Gnocchi e che la lo scopo di realizzare in due anni un archivio pubblico contenente interviste video alle ultime partigiane e partigiani viventi, Lerner ha aggiunto: “Speriamo che vi offriate in molti per fare le interviste ai partigiani in tutta la nazione, servono giornalisti e film-maker. Io credo che l’Italia di oggi più che mai abbia un debito di riconoscenza e che debba sbrigarsi a onorarlo”.
Sul caso Lerner-Salvini interviene anche l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai: “E così dopo il risultato elettorale, Matteo Salvini lancia l’Opa sull’amministratore delegato della Rai a colpi di editti. Dopo quello su Fabio Fazio, ora arriva quello su Gad Lerner e il nuovo attacco al Tg1”, sottolineano in una nota Usigrai e Fnsi che si augurano “che l’Ad Fabrizio Salini e il Consiglio di Amministrazione riunito oggi diano dimostrazione di autonomia dalla politica respingendo al mittente il nuovo editto sovranista”.
“Io non apprezzo intellettualmente Gad Lerner, lo ritengo un intellettuale divisivo nel paese, portatore di una cultura di odio e intolleranza, figlio di Lotta Continua e di quei movimenti fallimentari che hanno prodotto estremismo ideologico e violenza nella storia di questo Paese – afferma in difesa di Salvini il consigliere Rai in quota Fdi Giampaolo Rossi – Nello stesso tempo, però, apprezzo il direttore di Rai3 Stefano Coletta che ritengo uomo di prodotto come pochi in Rai. Per questo, nel rispetto dell’autonomia editoriale che va salvaguardata all’interno del servizio pubblico, mi rimetto alla sua scelta di dare la conduzione di un format a Gad Lerner”.
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