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“Ecco chi sarà il leader tra me e Conte con Pd e M5S insieme”. La risposta di Letta

Nel giorno in cui ha incontrato (per ultimo) anche Matteo Renzi, il neosegretario del Pd Enrico Letta è stato ospite in serata a Di Martedì su La7. Risponde alla domanda su chi sarà il leader in una alleanza tra Pd e M5S e conferma il concetto ribadito anche al leader di Italia Viva: il rapporto con Giuseppe Conte e il M5s è da considerare essenziale per costruire in prospettiva un’alternativa vincente a Fdi e Lega: “Incontro franco, cordiale, utile ma tra due persone che sono molto diverse, su alcune cose d’accordo su altre in disaccordo. Io sono qui mettendo da parte tutte le mie considerazioni di carattere personale”, ha detto Letta commentando il suo faccia a faccia con Renzi. (Continua a leggere dopo la foto)

ENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE

Poi il punto su Conte: “La leadership la decideremo quando capiremo come si organizzerà questa alleanza. Normalmente decidono gli elettori, chi prende più voti ha il diritto di proporre la leadership”. Un concetto molto chiaro e netto. Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha poi ragionato anche su quello che va cambiato all’interno del Partito democratico: “Abbiamo perso voti perché siamo stati individuati come il partito del potere e di coloro che ce la fanno. Io penso che ci sia bisogno di un partito della prossimità, un partito che interviene per aiutare le persone che sono in più difficoltà”, ha detto su La7. (Continua a leggere dopo la foto)

Letta ha affrontato anche i temi legati alle chiusure e alle proteste in piazza: “È evidente che in questo momento stanno cercando di fare un discorso semplicistico, aperture contro chiusure. Ma dipende dai nostri comportamenti, dalla serietà di ognuno di noi. Per fortuna che c’è un ministro come Roberto Speranza. La soluzione di Salvini quale è? Non si può parlare ad ognuno dicendo esattamente quello che vuole sentirsi dire. Credo che il governo debba fare un decreto imprese, subito e rapidamente, aiutando commercianti, piccoli imprenditori, tagliando i costi fissi”, ha aggiunto Letta. (Continua a leggere dopo la foto)

Poi si è rivolto nuovamente al leader della Lega: “Per me è un fatto positivo che ci sia una maggioranza così larga ma Salvini non deve essere un Giano bifronte, non deve stare al governo solo per il Recovery fund”. Infine: “Penso che occorra essere chiari e netti. Draghi si è presento con un programma, poi in Parlamento ci sono discussioni su temi su cui non ho intenzione di ammainare le bandiere. Quando parlo di ddl Zan e di ius soli parlo di leggi che ci farebbero uscire dal medioevo”, ha detto ancora Letta.

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