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Ucraina, l’ironia di Crosetto: “Italiani che vogliono fare la guerra vadano a combattere”

Il governo italiano, così come l’Unione europea, ha autorizzato l’invio di attrezzature militari all’Ucraina, comprese armi di ogni tipo. Una decisione approvata praticamente all’unanimità dal Parlamento, ma che sta scatenando non poche polemiche tra commentatori e giornalisti. Qualcuno fa notare che il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha già fatto sapere di considerare un atto di guerra il fatto che queste armi possano uccidere soldati russi. Insomma, il rischio è quello di entrare davvero in guerra contro la Russia. Sulla questione interviene anche Guido Crosetto con un tweet molto provocatorio.

Guido Crosetto

“I governi di UK e Danimarca hanno autorizzato i loro cittadini che vogliano unirsi, come combattenti, agli ucraini, a poterlo fare. Vista la straordinaria disponibilità ad imbracciare armi e fare la guerra che leggo in vari tweet, magari chiedete analogo provvedimento all’Italia”. È questo il tweet pubblicato da Guido Crosetto che tanto sta facendo discutere. Il cofondatore di Fratelli d’Italia non fa nomi precisi. Ma il suo riferimento a quei programmi televisivi e a quegli organi di stampa dove in molti si dicono pronti a tutto per fermare Vladimir Putin sembra chiaro.

Certo, è comprensibile l’atteggiamento di molti, compresi i verti del governo rappresentati dal premier Draghi e dal ministro degli Esteri Di Maio, di adottare qualsiasi mezzo, anche l’uso delle armi, per fermare quello che viene ormai considerato uno spietato dittatore. Ma lo scopo di Crosetto è proprio quello di ‘stanare’ tutti coloro che secondo lui predicano bene sui social ma poi razzolano male. Considerato anche il fatto che in Gran Bretagna e Danimarca ci vanno davvero a combattere.

Tra i numerosi commenti social alla sparata di Crosetto, spicca quello dell’ex leader di CasaPound, Simone Di Stefano. “Ottima idea. David Parenzo è il tuo momento! Un bel tanko con te Formigli e Mentana alla guida di un plotone selezionato fra il pubblico in studio di Propaganda Live. – Di Stefano deride i commentatori di La7, considerati troppo duri a parole – Ho il titolo: ‘Brigata La7, missione speciale: uccidere Putin’. Oh guarda che sta roba la vendete a Netflix”.

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