Vai al contenuto

Dimartedì, lite Augias-Santoro su Draghi: “Fammi finire!”

Il giudizio su Mario Draghi divide anche due pezzi da 90 del giornalismo italiano come Michele Santoro e Corrado Augias. Succede durante l’ultima puntata di Dimartedì, il talk show di La7 condotto da Giovanni Floris. Santoro e Augias sono totalmente in disaccordo sull’operato di Draghi come presidente del Consiglio. Tanto che Augias ad un certo punto perde la pazienza ed è costretto a zittire Santoro.

Lite tra Augias e Santoro a Dimartedì

“Siamo una media potenza mediterranea, oppressa da un debito mostruoso, che ha cacciato via l’unica persona che ci aveva ridato un po’ di peso in Europa”, dice Corrado Augias parlando di Draghi. “Se guardiamo il Paese che ci ha lasciato Draghi, notiamo che non è questo Bengodi che scrive Repubblica. – replica deciso Michele Santoro – Tra poco i numeri verranno alla luce e gli italiani capiranno qual è la situazione reale del Paese e come la guerra la sta portando alla catastrofe, perché il nostro debito crescerà enormemente, la gente non sarà in grado di pagare le bollette, centinaia di migliaia di aziende chiuderanno”. 

“Avremo dei danni economici devastanti. – prosegue ancora Santoro – Tutti questi progressi fatti dai governi tecnici in Italia da 11 anni a questa parte non li ho mai visti, perché, ad esempio, se fai una Tac in ospedale, i tempi non sono migliorati coi governi tecnici. La situazione degli ospedali in Calabria è rimasta tale e quale a prima”, accusa. “Ma cosa c’entra la Calabria Santoro? – comincia a spazientirsi il collega – Come tutte le altre Regioni, ha la gestione diretta della sanità. Non c’entra niente col discorso generale sui governi tecnici”.

“C’entra invece. Perché il discorso generale è che la situazione di quelli che stanno sotto è peggiorata. Ed è peggiorata con la pandemia e con Draghi. Ricordo che il 5% più ricco ha guadagnato di più e il 95% della gente ha guadagnato di meno”, insiste però Santoro. “Non sono d’accordo con te sui governi tecnici. Il governo Draghi ha gestito la pandemia in modo esemplare. In più abbiamo avuto una crisi economica terribile che ha riguardato tutta l’Europa”, ribatte Augias. “Io non dico che i governi tecnici abbiano fatto sfaceli, ma ci hanno lasciato un Paese le cui contraddizioni storiche si sono aggravate. Il contributo per tenere a galla il Paese lo hanno dato i poveracci, come al solito”, ribadisce Santoro. “Le tue critiche sono giustificate ma omettono il quadro. Fammi finire”, sbotta alla fine Augias dopo all’ennesima interruzione.

Potrebbe interessarti anche: Dimartedì, lo sfogo di Michele Santoro: “Siamo in guerra anche noi”