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Vladimir Luxuria: “Davanti alle bare di Bergamo tifavo per il vaccino”

Durante l’ultima puntata di Cartabianca, andata in onda su Rai 3 nella serata del 30 novembre, si parla naturalmente anche di campagna vaccinale contro il Covid. Nettamente contraria alla narrazione ufficiale si dimostra la giornalista no vax Maddalena Loy, spesso ospite dei talk show. Di tutt’altra opinione si mostra l’imprenditore Flavio Briatore che non usa mezzi termini per etichettare come fannulloni coloro che protestano contro il vaccino. Dura si dimostra anche Vladimir Luxuria che li invita polemicamente a scendere in piazza in favore del vaccino nei Paesi poveri.

Vladimir Luxuria

“In questo Paese non si è mai parlato di differenza tra vaccinazione di massa e vaccinazione mirata per le fasce a rischio. – protesta Maddalena Loy – Ci avevano parlato di impennata di ricoveri di bambini con tantissimi casi. Ma invece quest’impennata non c’è. È chiaro che se si tampona solo la scuola, sembra che la scuola sia l’unico setting di contagio. Bisogna tenere la scuola aperta. Spero non ci sarà la distinzione tra chi ha scelto di vaccinare i figli e chi ha scelto di non farlo”.

“Il vaccino salva le vite, bisogna far parlare la realtà. Secondo me i no vax sono gente che non lavora, visto che hanno tutto questo tempo per andare a fare casino in piazza. Invece del green pass, forse hanno il reddito di cittadinanza”, irrompe nella discussione Briatore. “Chi fa una scelta consapevole e legale, magari perde il lavoro e va in piazza per questo. Alle persone contrarie al green pass hanno dato dei nazisti. Fate finta di non accorgervi che le piazze d’Italia sono piene di gente che protesta pacificamente contro l’assurdità sanitaria di alcune regole”, difende però la sua posizione la Loy.

“Quando vedevo i carri che trasportavano le bare a Bergamo o sentivo le storie delle persone che non potevano salutare i cari morti io tifavo per il vaccino. – sbotta a un certo punto Vladimir Luxuria – Finalmente è arrivato e io voglio ringraziare la scienza. Se vogliamo andare in piazza, manifestiamo per i Paesi del Terzo mondo che ancora non possono avere il vaccino”.

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