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Luigi Di Maio proposto come inviato speciale dell’Unione Europea per il Golfo, Lega: “Scandalo, lo eviteremo”

Di Maio inviato speciale Unione Europea Golfo

L’ex grillino Luigi Di Maio proposto come inviato speciale per l’Ue per il Golfo. Il 21 aprile 2023, l’alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha inviato una lettera ai rappresentanti degli Stati membri per annunciare che Luigi Di Maio, ex ministro degli Esteri, è indicato come il candidato più adatto per ricoprire il ruolo di inviato speciale dell’UE per il Golfo. La nomina di un inviato speciale era attesa da tempo, ma il “Qataragate” ha rallentato questo processo.
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Il ruolo strategico di Di Maio

Borrell ha proposto la nomina di Di Maio per un periodo di 21 mesi, a partire dal 1° giugno 2023 fino al 28 febbraio 2025. La sua nomina è stata accolta favorevolmente a causa della sua esperienza politica internazionale e dei suoi ampi contatti con i Paesi del Golfo, che gli consentiranno di gestire efficacemente i rapporti con il mondo arabo e di trattare su gas e petrolio.

La candidatura di Di Maio avviata da Borrell alla fine di settembre, dopo aver chiesto l’opinione dell’allora premier Draghi sul ministro degli Esteri. L’attuale governo italiano, benché l’ex leader del Movimento 5 Stelle non sia stata una sua proposta, non si è opposto alla selezione.

La Lega contro Di Maio: “Scandaloso, lo fermeremo”

“Gli Italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini. Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all’Italia ed a migliaia di diplomatici in gamba”, commentano fonti della Lega dopo l’indicazione.

Gli altri candidati per il ruolo erano l’ex ministro degli Esteri cipriota Markos Kyprianou, l’ex inviato dell’ONU in Libia Jan Kubis e l’ex ministro degli Esteri e commissario UE Dimitris Avramopoulos.

Antonio Tajani, responsabile degli Esteri per il governo Meloni, ha giudicato la scelta come “legittima”. Non così la Lega. Marco Zanni, leghista e presidente del gruppo dell’Europarlamento Identità e democrazia (Id), dichiara al Corriere della Sera: “Noi faremo tutto quello che è possibile fare per evitare la designazione. Come è possibile, con le elezioni europee ormai vicine, scegliere per un incarico lungo una persona che il governo non ritiene adatta, oltre che del campo avverso? In un momento delicato come questo, noi inviamo una persona che ha creato gravissimi problemi proprio lì. I rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti sono stati quasi cancellati da una azione totalmente sbagliata e distruttiva di Luigi Di Maio”.

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