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M5S, da Rousseau arriva l’ok al Raggi-bis e alle alleanze col Pd

Il voto su Rousseau a ridosso del Ferragosto ha benedetto la nuova linea del Movimento Cinque Stelle fortemente voluta da Luigi Di Maio e Beppe Grillo, confermando tanto il via libera a Virginia Raggi per una nuova corsa al Campidoglio quanto la possibilità di stringere alleanze con il Partito Democratico nel corso delle prossime elezioni amministrative. Un responso salutato con entusiasmo sia dal ministro degli Esteri che dai vertici dem.

Gli elettori erano chiamati a rispondere a due quesiti. Alla domanda “sei d’accordo a impegnare il Capo Politico ed il Comitato di Garanzia a modificare il cosiddetto mandato zero, escludendo dal conteggio del limite dei 2 mandati elettivi, un mandato da consigliere comunale, municipale e/o Presidente di Municipio?” il popolo virtuale del M5S ha risposto sì per l’81% dei votanti. Una sorta di plebiscito che potrebbe sancire anche il definitivo accantonamento del vincolo dei due mandati, in passato tra i totem del Movimento.

 

L’altra domanda ha invece visto gli elettori esprimersi in maniera meno netta. “Sei d’accordo con la proposta del Capo Politico di valutare, sentito il Comitato di Garanzia, la possibilità di alleanze per le elezioni amministrative, oltre che con liste civiche, anche con i partiti tradizionali?”. Qui i sì sono stati il 59,9%. Ora, dunque, si lavorerà per presentare la coalizione giallorossa al meglio alla prossima chiamata alle urne.A esultare per primi è stato via Facebook Luigi Di Maio: “Un grande in bocca al lupo a Virginia Raggi per la sua ricandidatura e buona fortuna a tutti i candidati sindaco che saranno a capo di coalizioni politiche nei Comuni dove correremo per le elezioni del 20 settembre. Da oggi inizia una nuova era per il MoVimento 5 Stelle nella partecipazione alle elezioni amministrative. Includere e aggregare saranno le vie da percorrere, rispettando e difendendo sempre i nostri valori. Oggi abbiamo scelto di incidere. Oggi abbiamo scelto di provarci. Si riparte ascoltando i territori. Viva il Movimento 5 Stelle”.

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