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Marco, l’elettricista che aiuta gratis i veneziani: “Mi chiamano tanti anziani, soli”

Veronese più Bussolengo, un passato da elettricista, l’amore per Venezia mai tramontato. L’uomo che ha fatto il giro dei social italiani per quella foto che lo mostra addormentato in treno, stravolto dopo aver portato il suo aiuto alla città allagata, si chiama Marco Zamboni e ha 35 anni e oggi fa il gondoliere sul Garda. Appena ha saputo cosa stava accadendo, si è subito spostato per andare ad aiutare gratuitamente i veneziani, rispondendo alle chiamate di chi, soprattutto anziani, si trovava improvvisamente senza più elettricità in casa.

Pinze, cacciaviti e fascette nello zaino, è salito su un treno per raggiungere in fretta e furia la laguna. Poco prima di arrivare, aveva mandato un messaggio aperto a tutti i veneziani su Facebook scrivendo: “Offro il mio aiuto gratuitamente come elettricista. Questo è il mio numero di cellulare”. Alle pagine del Corriere della Sera ha raccontato: “Chiamavano da tutti i sestieri. Dorsoduro, Santa Croce, addirittura da Cannareggio che è la zona più alta”.A chiedere aiuto, soprattutto persone che abitavano ai primi piani dei rispettivi edifici, la maggior parte non più giovanissime: “Mi sono così organizzato la giornata, fissando appuntamenti con chi mi sembrava più in difficoltà”. A San Francesco della Vigna ha soccorso un novantenne: “Era disperato. Al freddo, da solo, senza corrente da un giorno e mezzo. Aveva dormito con mezzo metro d’acqua sotto il letto, mi ha fatto una tenerezza… Per fortuna ho capito dov’era il guasto, ho collegato due fili e la corrente è tornata”.Una vera e propria piaga è quella del salvavita, che spesso manca e mette in pericolo le persone alluvionate: “Gli impianti sono vecchi, la gente non ci pensa e c’è il rischio di finire male”. L’esempio di Marco, per fortuna, non è rimasto inosservato: “Ho trovato altri dieci elettricisti veronesi disposti a venire”. E poi un gruppo Facebook dove a mettersi a disposizione sono artigiani, muratori, idraulici. Zamboni ora tornerà a viaggiare verso Venezia perché l’emergenza continua non lo lascia sereno. Per fortuna in tanti lo stanno imitando.

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