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Mario Monti difende Elsa Fornero da Salvini: “Non è il male d’Italia, poveretto”

Tra Matteo Salvini e l’ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero, non è mai corso buon sangue, tanto per usare un eufemismo. Di conseguenza, l’amore politico non è mai scoppiato nemmeno tra il leader della Lega e quello che dieci anni fa era il presidente del Consiglio del governo in cui era presente anche la Fornero, ovvero Mario Monti. L’ex premier, ospite de L’aria che tira estate su La7, decide di togliersi qualche sassolino dalla scarpa per difendere la ‘sua’ ministra dagli attacchi sgarbati e violenti di Salvini.

Mario Monti

Il livore dialettico di Monti è dovuto anche al fatto che il segretario del Carroccio ha recentemente ribadito la sua volontà di avviare una riforma della legge Fornero sulle pensioni, sempre a patto che la coalizione di centrodestra riesca a vincere le prossime elezioni, fissate al 25 settembre prossimo. Prima di bombardare Salvini, Mario Monti traccia però un lusinghiero ritratto del premier uscente Mario Draghi, anche se non risparmia nemmeno a lui qualche frecciata.

“Il bilancio sul governo Draghi è straordinario. – dichiara Monti entusiasta – L’Italia non ha mai avuto un personaggio così riconosciuto nel mondo, che ha dato uno stile di governo molto particolare e autorevole. La politica economica di Mario Draghi non è stata straordinaria, le sue dimissioni precipitose e impulsive. Con lui lo spread è continuamente salito, è difficile che la causa sia il quadro internazionale. Probabilmente i mercati hanno visto un’azione del governo abbastanza calma in materia di risanamento del bilancio pubblico. Chi è chiamato a salvare il Paese deve completamente dimenticare il suo interesse”.

Poi, rispondendo ad una domanda sulla volontà della Lega di riformare la legge Fornero, Mario Monti dice di augurare a Salvini “qualunque sia la sua posizione futura, di riuscirci poveretto. Perché sono dieci anni che vede nella mia collega Elsa Fornero il male d’Italia. Lo ha fatto spesso in modo incivile di additarla alla pubblica esecrazione. Però diversi governi, compreso quello di cui lui ha fatto parte come vicepresidente del Consiglio, ci hanno provato, ma poi bene o male hanno dovuto rimangiarsi la cosa”, conclude.

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