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Mark Zuckerberg: il CEO di Facebook in 10 curiosità

Classe 1984, Mark Zuckerberg è il 34enne imprenditore e informatico statunitense conosciuto universalmente per essere CEO nonché tra i fondatori di Facebook. Attualmente sotto i riflettori principalmente a causa dello scandalo Cambridge Analytica che ha coinvolto gli utilizzatori del celebre social network, Mark Zuckerberg è stato inserito da Forbes al quinto posto della classifica degli uomini più ricchi del mondo nel 2018, con un patrimonio stimato di 72,4 miliardi di dollari. Il CEO di Facebook non è però nuovo alle classifiche: nel 2010, infatti, il Time lo inserisce tra le persone più ricche e influenti del mondo mentre l’anno successivo, nel 2011, il Jerusalem Post lo posiziona al primo post della classifica degli “Ebrei più influenti del mondo”. Quest’oggi, però, vogliamo raccontarvi Mark Zuckerberg attraverso 10 curiosità che lo riguardano…

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Mark Zuckerberg, Facebook ma non solo: 10 curiosità su di lui

Come molti imprenditori e visionari, anche Mark Zuckerberg ha abitudini e trascorsi talvolta molto curiosi o inusuali. Dopo avervi quindi raccontato tutte le stranezze di Jeff Bezos – fondatore e CEO di Amazon – quest’oggi ci dedichiamo a Mark Zuckerberg.

  1. Una carriera iniziata alla scuola media – Si direbbe che il genio si vede già in tenera età: stando a quanto si racconta, infatti, Mark Zuckerberg avrebbe creato la sua prima applicazione di messaggistica istantanea all’età di soli 12 anni. L’app si chiamava ZuckNet e serviva al padre dentista per monitorare l’arrivo dei clienti.
  2. Gusti culturali inaspettati – Dimenticate i grandi intellettuali e imprenditori di un tempo: i business man di oggi sono, in fondo, poco diversi dalle persone comuni. Mark Zuckerberg, però, ha gusti del tutto inusuali in quanto a letture e cinema: la sua opera letteraria preferita è infatti l’Eneide mentre la sua serie TV preferita “The West Wing”, conosciuta in Italia come “Tutti gli Uomini del Presidente”.
  3. Il logo di Facebook – Vi siete mai chiesto come mail il logo di Facebook così come il main theme del celebre social network è il blu? Molto semplice: Mark Zuckerberg è daltonico, motivo per cui fatica a vedere colori quali il rosso e il verde.
  4. Fanboy – Mark Zuckerberg è un fan accanito di Albert Einstein e Pablo Picasso o, per lo meno, ha fatto sue alcune delle loro più celebri citazioni. In particolare, segue la regola di Einstein del “Rendi le cose il più semplici possibile ma non seguire le più semplici”. Di Picasso, invece, ama particolarmente la frase “Tutti i bambini sono artisti. Il problema è trovare il modo di rimanere un artista quando si cresce”.
  5. Altezza mezza bellezza? – Mark Zuckerberg ama sembrare più alto di quanto sia davvero. Sebbene vanti ben 1,88 cm di altezza (circa), nelle foto Zuckerberg tende a tenere la schiena molto dritta e adottare alcuni trucchetti prospettici per sembrare più alto.mark-zuckerberg-curiosità
  6. Il segreto degli abiti di Zuckerberg – Avete mai visto Mark Zuckerberg abbigliato in modo differente dal solito? A parte i rari casi in cui appare in giacca e cravatta, la sua divisa è composta sempre dalla medesima t-shirt grigia, così come dalla felpa blu con cappuccio ed un paio di jeans. Il motivo è molto semplice: il CEO di Facebook non vuole perdere tempo nella scelta dell’outfit. La sua celebre maglietta grigia, però, non è comune: creata dall’italiano Brunello Cucinelli, costa circa 300/400 dollari.
  7. Non è mai stato un programmatore di alto livello – Nonostante abbia creato una delle aziende oramai più celebri del mondo, Mark Zuckerberg non ha mai avuto competenze di altissimo livello. Ha imparato infatti a programmare in C++ con un libro per principianti.
  8. Ama le lingue – Oltre a conoscere moltissime lingue, è appassionato di lingue antiche: Mark Zuckerberg conosce anche il latino e e parla Mandarino.
  9. Twitter? – Nonostante sia il social network avversario, Mark Zuckerberg è registrato anche a Twitter.
  10. Runner – Mark Zuckerberg ama tenersi in forma tanto che, ogni anno, si prefigge un numero di miglia da percorrere. Spesso raggiunge l’obiettivo molto prima della fine dell’anno.

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