Un dramma che ha sconvolto l’Italia, quello andato in scena a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. E che riporta ancora una volta sotto gli occhi di tutti un tema delicato come quello della violenza sulle donne. A 54 anni è morta Rosalia Garofalo, picchiata a morte nella sua casa di via Calipso dal marito, Vincenzo Fasillo, di 53 anni, disoccupato e già denunciato per maltrattamenti. L’uomo è stato fermato e accusato di omicidio. La donna è stata massacrata di botte dal coniuge, che lei stessa aveva più volte segnalato alle forze dell’ordine, ma in almeno due occasioni aveva poi deciso di ritirare gli esposti dopo alcuni mesi.
Gli agenti una volta arrivati sul posto hanno riscontrato sul corpo della vittima numerose ecchimosi, che hanno confermato l’ipotesi secondo cui sarebbe stata picchiata fino alla morte. Vincenzo l’avrebbe più volte massacrata selvaggiamente negli ultimi tre giorni, senza prestarle alcuna assistenza o richiedere le necessarie cure mediche. A scatenare la sua follia omicida, secondo gli investigatori, sarebbe stata l’ossessione di essere tradito dalla donna. “Mi tradiva con tanti uomini – ha detto l’uomo ai poliziotti – Io uscivo e loro, nascosti in campagna, entravano in casa. Ma l’ho picchiata solo lunedì”.
“Il cadavere donna era pieno di lividi – ha detto il capo della squadra mobile di Trapani, Fabrizio Mustaro, che ha seguito il caso assieme ai colleghi del commissariato di Mazara del Vallo -. Mai vista una cosa simile in tanti anni di indagini”. La procura di Marsala ha così disposto il fermo del marito per omicidio, che dovrà essere convalidato nelle prossime ore dal gip. Nei prossimi giorni verrà anche effettuata l’autopsia sul corpo della vittima. La coppia, sposata da 30 anni, ha anche un figlio che vive all’estero.Il coraggio infinito di Mel: perde la gamba ma non rinuncia al sogno di ballare