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Michael Schumacher, la dichiarazione shock di Jordan: “Non è più lui”

“Lui è lì, ma non c’è”. Le strazianti parole di Eddie Jordan su Michael Schumacher. Jordan fu l’uomo che lanciò il grande campione nel mondo della Formula 1. L’imprenditore irlandese è tra i pochi che possono ancora fare visita all’ex campione. Oltre a lui, anche lo storico direttore di scuderia, Jean Todt, e il secondo pilota delle stagioni d’oro alla Ferrari, Luca Badoer. Dopo lo scandalo delle foto rubate nella villa in Svizzera, la famiglia Schumacher vive in pianta stabile alle Baleari. Ecco cos’ha detto Eddie Jordan.
>>>>>La storia delle foto rubate a Michael Schumacher

Michael Schumacher

“Lui è lì, ma non c’è”, le parole di Eddie Jordan su Schumacher

L’imprenditore irlandese di 74 anni, Eddie Jordan è stato molto attivo nell’epoca dei gran premi iridati di Schumacher, fino al 2005, l’anno prima del primo ritiro del campione tedesco.
Lo sportivo risponde a una domanda su Mick Schumacher, figlio di Michael: “Il motivo per cui mi sento molto vicino a lui è perché non è facile sapere che tuo padre non può più far parte della famiglia, lui è lì ma non c’è”. Di fatto l’irlandese ha confermato quello che già aveva lasciato intendere la moglie Corinna in occasione del documentario Netflix sulla vita sportiva del marito con quel “Michael Schumacher c’è, ma è diverso”. Le lesioni cerebrali che ha avuto dopo l’incidente con gli sci fanno sì che ora sia la sua famiglia a doversi prendere cura di lui, negli ultimi nove anni.

Michael Schumacher con la moglie Corinna

Schumacher, le sue condizioni e l’affetto degli amici come Eddie Jordan

Oltre ai figli e ai parenti stretti, sono davvero pochissime le persone che possono fare visita al campione tedesco alle Baleari. Questo perché una mano molto amica, ai tempi della villa in Svizzera, aveva scattato delle foto al campione per provare a vendere per un milione di euro. Schumacher si era ritirato dalla Formula 1 nel 2006, per poi tornare sui suoi passi nel 2009. Nel 2012 il suo ritiro definitivo, ma solo un anno dopo l’incidente sulle piste di Meribél, poi il coma, il risveglio e il riserbo della famiglia sulle sue condizioni.

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