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Il Ministero dell’Istruzione fa retromarcia: stop al corso sull’esorcismo per i docenti

Come accade spesso con questo governo, ecco l’ennesimo annuncio mirabolante (e assurdo) che viene poi ritirato. Stavolta è toccato al Ministero dell’istruzione che fa marcia indietro sul corso per l’esorcismo e la preghiera di liberazione per i docenti, che nei giorni scorsi aveva sollevato un turbinio di polemiche. Ad annunciarlo è il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali: “L’ateneo dei Legionari di Cristo ha annunciato di aver ritirato dalla piattaforma online del Miur Sofia l’ormai famoso corso su esorcismo perché non è dedicato ai docenti”.

“Quindi le proteste nei confronti di questa vicenda erano giuste – prosegue il leader di Si – mentre erano completamente immotivate e ridicole le giustificazioni portate dagli uffici del ministro dell’istruzione leghista. Rimane comunque un fatto grave e il ministro dovrà rispondere alla nostra interrogazione in Parlamento”, conclude Fratoianni.

Classi agitate? “Esorcismo e preghiera di liberazione” era il corso di formazione proposto agli insegnanti nella piattaforma dell’aggiornamento professionale “Sofia” del ministero dell’Istruzione. Il corso si sarebbe dovuto svolgere dal 6 all’11 maggio a Roma ed è stato organizzato dall’Istituto Sacerdos, un’istituzione accademica per la formazione spirituale, teologica e pastorale dei presbiteri.

Ora si propone anche per la formazione dei professori di scuola, in particolare quelli di religione. Al costo di 400 euro. Sull’iniziativa era arrivato subito un altolà del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: “Fermi tutti! Dopo Salvini che parla di necessità di esorcismo per Virginia Raffaele a Sanremo, arriva pure il ministro dell’Istruzione leghista (Marco Bussetti, ndr) e il Miur che offrono come formazione ai docenti un corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione”.

All’attacco erano subito andati anche la senatrice Pd Simona Malpezzi (“Si salvi chi può dal peggior governo oscurantista di sempre) e Laura Boldrini, deputata di LeU (“Le scuole non sono sicure e non a norma, le palestre non agibili, gli insegnanti non adeguatamente retribuiti. E il ministero dell’istruzione padana che fa? Promuove corsi sull’esorcismo!). Il corso, si legge nella presentazione, si tiene nell’Ateneo pontificio Regina Apostolorum.

E si propone di “descrivere, analizzare e comprendere gli aspetti peculiari del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione, approfondendo sia le tematiche direttamente connesse alla pratica dell’esorcismo e a una sua corretta prassi, sia tematiche collaterali (antropologiche, mediche, psicologiche, farmacologiche, criminologiche, legali)”.

 

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